Sale l’attesa in vista del primo big match della stagione, Juventus-Napoli, anticipo pomeridiano dell’ottava giornata di campionato. Le polemiche hanno accompagnato gli ultimi giorni e continuano a tenere banco, specie per quanto riguarda la collocazione oraria della gara, prevista per le 18 del prossimo sabato. Ad alimentare le polemiche è Luciano Moggi, ex dirigente sia della Juventus che del Napoli.
Secondo Don Luciano è sbagliato programmare una gara così importante in un orario che non permette ai vari nazionali (e soprattutto ai sudamericani) di recuperare in tempo per il fischio d’inizio:
Giocare a quell’ora credo sia sbagliato, perché si è a rischio infortunio. Ci sono giocatori che arrivano il giorno prima, per cui non si allenano e si trovano a giocare il giorno dopo una partita così difficile. Sarebbe stato meglio giocare domenica alle 15, perché 12 ore di aereo e il fuso orario possono incidere non poco sul match.
Immancabile la domanda relativa al pronostico. Moggi non sa come finirà la gara tra le prime della classe, ma giura che non avrà preferenze, tifando solo per il calcio:
Per chi tiferò? Per il calcio. Mi piace la partita, indipendentemente dal fatto che possa essere un match esaltante. E’ un piacere vedere giocare due squadre che sono in testa alla classifica e spero continuino così.
Secondo Moggi il Napoli potrebbe avvantaggiarsi dalla forma non esaltante di Pirlo:
Andrea non è in forma e, guardandolo a vista, il Napoli potrebbe imporre il proprio gioco. Marcandolo rende meno.
Non manca una battuta sulle possibili rivali di Juventus e Napoli nella corsa scudetto:
Non credo che il Milan sarà competitivo nella lotta per lo scudetto, a meno che a gennaio non si modifichi l’assetto. L’Inter, invece, è a soli quattro punti dalla prima e ha in rosa giocatori di classe. Il problema è che i giovani vengono inseriti continuamente e nell’immediato ci sono stati risultati negativi, ma adesso le cose cominciano a girare.
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