E’ fatta! Dopo due lunghissimi anni di attesa la Juventus torna a pieno titolo nel tabellone principale della Champions League. Non che alla vigilia avessimo dei dubbi in proposito, ma le gare estive possono riservare sempre qualche spiacevole sorpresa e magari far sudare più del dovuto per raggiungere l’obiettivo.
Così non è stato per l’armata bianconera, trascinata da un Del Piero in forma strepitosa, che sembra destinato a vivere la sua seconda, terza giovinezza, alla faccia di chi lo dava per finito prima ancora che raggiungesse i trent’anni. Ora di anni ne ha trentaquattro, ma non smette mai di stupire e si candida ufficilmente per un ruolo da protagonista anche nella prossima stagione.
Il capitano corre e suda, recupera palloni che sembrano irrimediabilmente persi, scodella inviti precisi al millimetro per i compagni di reparto e non disdegna mai la conclusione. Giusto dunque regalare a lui la copertina e cominciare il racconto della partita dal suo gol capolavoro, un gol alla Del Piero, di quelli che metteva a segno anni fa, strappando applausi in tutta Europa.
Quando è uscito dal campo a metà ripresa per far posto ad uno scalpitante Amauri, l’Olimpico gli ha regalato una standing ovation che sembrava non aver fine. Una bella soddisfazione per lui, dopo gli applausi ricevuti qualche giorno fa in quel di Manchester. E’ un periodo d’oro, speriamo per lui che continui a lungo.
Ma torniamo alla gara di ieri, che oltre alla grande forma del capitano, ha fornito a Ranieri altre indicazioni confortanti, a cominciare dal reparto centrale orfano di pezzi pregiati come Zanetti e Marchionni. Note positive vengono dalla prestazione di Camoranesi sempre nel vivo dell’azione e autore della rete che ha sbloccato la gara. Bene, anzi benissimo, Sissoko, diventato un beniamino del pubblico a suon di recuperi in ogni zona del campo. Non male nemmeno Poulsen, unico neo acquisto schierato nell’undici di partenza. In quanto a Salihamidzic rimandiamo il giudizio ad un’altra occasione, visto che dopo una manciata di minuti è stato costretto a scalare in difesa per l’infortunio occorso a Grygera.
Ottima la prova della difesa e non perché l’Artmedia le abbia dato modo di mettersi in luce, ma perché due dei quattro gol sono stati segnati da difensori (Chiellini e Legrottaglie). Per quanto riguarda l’attacco, Trezeguet si è battuto lungamente per mettere la sua firma sulla prima gara ufficiale della stagione bianconera, ma la condizione del francese non è ancora al livello ottimale. Arriveranno anche i suoi gol, tranquilli! Bene anche Iaquinta, seppure relegato ad un ruolo di centrocampista, mentre Amauri ha giocato troppo poco per proporsi all’attenzione.
Insomma, Ranieri ha di che sorridere, aspettando la formalità della gara di ritorno. Dopo la lunga attesa l’Europa è conquistata!