Posticipo della trentaquattresima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus – Catania 2-2
Reti: 19′ pt rig. e 37′ pt De Piero (J), 36′ st Gomez (C), 50′ st Lodi C)
Juventus – Catania 2-2
La Juventus per restare in scia del quarto posto, il Catania per mettere da parte fondamentali punti per continuare a seguire una salvezza tutt’altro che scontata, seppur più alla portata di qualche mese fa. In uno stadio Olimpico da buon colpo d’occhio, le due formazioni si schierano in assetto differente: offensivi i bianconeri, più guardinghi gli etnei. Del Neri decide di puntare in attacco su Del Piero e Matri, affida ad Aquilani la regia di centrocampo e lascia Krasic libero di correre in lungo e in largo sulla fascia destra. Non fa barricate Simeone il quale opta per l’affidamento all’unica punta costituita da Maxi Lopez con Ricchiuti a supporto.
Parte subito forte la compagine locale: al 7’ Motta sulla trequarti crossa a cambiare gioco per Matri ma sul tentativo dell’ex Cagliari interviene Andujar e mette in angolo. Dieci minuti di assestamento, poi il vantaggio locale: è il 18’ quando, su corner di Del Piero, Alvarez commette fallo di mano in area ospite. Il replay non conferma ma dal dischetto capitan Pinturicchio è impeccabile e manda il pallone dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Andujar (a destra).
Il vantaggio consente agli uomini di casa di gestire l’incontro e mette semmai gli ospiti nelle condizioni di attaccare alla ricerca del pari: il problema è che gli etnei non sembrano affatto in grado di incidere e la compagnine di Del neri ha vita facile ad amministrare la partita e tentare l’afdfondo in contropiede. La seconda rete della gara giunge al 37’, la mette a segno ancora Del Piero: break di Krasic che serve Matri, palla di ritorno per il serbo il quale si appresta al traversone e coglie il capitano solo davanti alla porta. Il numero 10 della Juve segna di petto. Un minuto dopo, traversa del Catania con Gomez, poi tutti negli spogliatoi.
E’ la ripresa, tuttavia, a segnalare – oltre alla caparbietà di un Catania che tanto somiglia al suo alenatore Diego Simeone – quanto sia fragile la compagnie di casa: dopo aver gestito al meglio per buona parte del secondo tempo, i bianconeri crollano nel finale. Bastano due iniziative ospiti: al 36′ Ricchiuti verticalizza per Bergessio che prende alle spalle Sorensen: cross basso da sinistra a cambiare versante, Gomez calcia a colpo sicuro da posizione ravvicinata e accorcia il punteggio. Al 5’ di recupero, prodezza di Lodi: punizione perfetta calciata di sinistro e palla in rete a mezza altezza alla destra di Buffon, nella circostanza immobile.