Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, si racconta a 360 gradi nel corso di un’intervista rilasciata a Style, supplemento de “Il Corriere della Sera”, dove ha parlato ovviamente anche di simpatie e antipatie sportive. Tra queste spiccano le dichiarazioni rilasciate nei confronti del Napoli, visto che Marchisio ha parlato di una vera e propria antipatia, ovviamente sportiva, per tutta la squadra partenopea, specialmente dopo le finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
NAPOLI ANTIPATICO – Marchisio è particolarmente chiaro, e precisa che il tutto viene detto senza alcuna vena polemica:
Dopo quelle ruvide finali provo sinceramente antipatia verso l’intera squadra del Napoli. Quando li trovo di fronte devo ammettere che scatta qualcosa.
Un’antipatia del tutto agonistica e sportiva, che non mancherà comunque di scatenare un vespaio di polemiche. La verità è che in fondo non c’è niente di scandaloso: i calciatori sono prima di tutto persone, anche con loro con preferenze e antipatie verso i relativi avversari. Di certo si potrebbe dire la stessa cosa di Francesco Totti nei confronti della Lazio, di Gennaro Gattuso contro l’Inter, di Marco Materazzi contro il Milan. Senza contare che la rivalità tra Juventus e Napoli è storia dai tempi di Maradona, e oggi, grazie al talento della squadra di De Laurentiis, tornata in auge più che mai, e forse addirittura cresciuta.
I GENTILUOMINI DEL CALCIO – Non traspare però solo negatività dalle parole di Claudio Marchisio, visto che ha parlato anche di coloro che ritiene dei veri e propri gentiluomini del calcio moderno, nel dettaglio Gerrard, Maldini, Javer Zanetti e l’ex compagno di squadra Del Piero, oggi al Sydney dopo quasi una vita passata in bianconero. Infine, una piccola curiosità che riguarda lo sport della Formula 1, che Marchisio ammette di seguire con passione tifando il pilota della Ferrari Fernando Alonso. E lancia una stoccata a Sebastian Vettel, campione del mondo per la terza volta che ha strappato il titolo proprio al ferrarista: a macchine invertite, non avrebbe mai vinto.
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