Se fino a ieri la panchina di Ciro Ferrara era traballante, oggi non ha più sostegni sui quali poggiarsi ed il momento dell’addio sembra veramente questione di ore. La società fino a qualche tempo fa non faceva altro che ribadire la propria fiducia nei confronti del giovane allenatore, ripetendo a mo’ di pappagallo che il napolenatano sarebbe rimasto al timone della barca sino al termine della stagione.
Ma ora la situazione è insostenibile e si vuole salvare la stagione (e la faccia) occorre dare una bella scossa all’ambiente, puntando sui servigi di un allenatore più esperto. L’unica colpa di Ferrara, infatti, sembra essere il difetto di esperienza e la Juve non può certo permettersi il lusso di tenere in panchina un dilettante allo sbaraglio, incapace di rimettere in sesto quel poco che resta della squadra, prima che la stagione si trasformi nel più grande incubo bianconero.
Chi potrebbe prendere il posto di Ciro? Da settimane si fa il nome di Guus Hiddink, che proprio oggi ha avuto dalla Russia l’autorizzazione ad allenare anche una squadra di club, il che indirettamente conferma le voci di un imminente arrivo a Torino.
Ma mercoledì all’Olimpico arriva il Napoli per gli ottavi di Coppa Italia e per l’olandese sarebbe problematico dare un’impronta personale in un solo giorno di lavoro. Di qui la soluzione alternativa: Ferrara resta sulla panca della Juve ancora per quarantotto ore, per poi preparare la valigia e lasciare il posto al collega più esperto. Da Torino non arrivano conferme in questo senso, ma alla luce dei fatti sembra essere l’unica soluzione possibile, prima che l’acqua arrivi alla gola, impedendo ai bianconeri di risalire.
Ammesso che le cose vadano esattamente in questo modo, resta da capire quanto “convenga” alla società una scelta simile, considerando che l’olandese non si muove per meno di 4-5 milioni di euro (e magari neanche bastano) solo per traghettare la squadra fino a giugno. Non sarebbe meglio puntare sull’usato sicuro nostrano, meno esoso e parimenti affidabile?
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