Questo campionato di calcio, vista la verve, la decisione e la competenza espresse sul campo, era già stato etichettato come il campionato della Juventus, almeno dai tifosi bianconeri che non avevano mai visto la squadra così in forma.
In realtà per buona parte del campionato c’è stato un bell’equilibrio anche con la Roma e con il Napoli, salvo poi avere di fronte la Juve: un treno in corsa senza fermate intermedie. La settimana scorsa abbiamo visto tutti i record che la squadra di Conte si porta a casa.
Mancava soltanto un appuntamento di campionato, quello di Cagliari e anche lì la partita si è conclusa in modo spettacolare con i bianconeri che hanno primeggiato con tre reti contro nessuna realizzazione da parte dei giocatori sardi.
Quella di domenica, per la Juventus, è stata la trentatreesima vittoria di campionato. Tutti gli appuntamenti casalinghi sono stati vinti e in tutto, in questa stagione, sono stati segnati ben 106 goal dai giocatori di Conte. Un record, quest’ultimo, che è stato eguagliato soltanto nel 1992-93.
In Italia a 102 punti non c’era ancora arrivato nessuno, in Europa, a parte il Celtic che nella stagione 2001-02 ha chiuso con 103 punti, non ci sono squadre così imponenti come la “nostra” Juventus.
Entrando nel dettaglio della partita con il Cagliari, potremmo dire che è durata appena un quarto d’ora: due goal nei primi 15 minuti hanno ipotecato la partita lasciando tutto lo spazio a cori, coreografie e feste per lo scudetto.
La Juve, dopo il calcio d’inizio dato dall’arbitro Bergonzi, ha provato subito a penetrare nella difesa del Cagliari con Tevez e Llorente. Un capovolgimento di fronte impegna Buffon in una splendida parata ma pochi minuti più tardi Pirlo su punizione manda la palla sulla traversa, palla che rimbalza sulla schiena di Silvestri ed entra in porta. Al 15esimo del primo tempo, su calcio d’angolo, il solito Pirlo batte su Bonucci che prolunga la palla che finisce a Conti. Il rinvio è un po’ maldestro ma Llorente si fa trovare pronto e c’è il secondo goal bianco nero.
Llorente, prima di andare negli spogliatoi, fa un mirabile lavoro spalle alla porta e serve Marchisio che dopo un controllo al volo manda la palla sotto la traversa. Il primo tempo si chiude 3 a 0 per i bianconeri che nella ripresa lasciano spazio ai festeggiamenti.
Unico neo di una partita perfetta è la comparsa in Curva Sud di uno striscione “Speziale libero” che viene fischiato e condannato da tutti fino a che un gruppo di tifosi è costretto a rimuoverlo. I festeggiamenti per la Juventus sono andati avanti in serata a Torino dove si è ricominciato a parlare del futuro del tecnico bianconero. Conte non ha svelato nulla, ma entro mercoledì si saprà se l’anno prossimo sulla panchina juventina avremo l’allenatore dei record.