Maledette esigenze televisive! Sarà il pensiero ricorrente da qui a fine mese dei giocatori della Juventus, costretti a giocare la maggior parte delle gare in notturna. E, se è vero che finora la Vecchia Signora ha dato dimostazione di essere una “bella di notte” (quasi sempre), è anche vero che ci avviciniamo al periodo più freddo dell’anno e dal servizio metereologico dell’Aereonautica non arrivano certo previsioni incoraggianti.
Il termometro arriverà a toccare i meno cinque gradi centigradi in quel di Torino, dove la Juve giocherà la maggior parte delle prossime gare, senza contare che è attesa dalla trasferta di Udine e da quella di Roma (dove farà meno freddo, ma in compenso bisognerà fare i conti con l’umidità).
Sei gare in 20 giorni (addirittura sette, nel caso i bianconeri dovessero passare al turno successivo di Coppa Italia). Una sola gara da disputare “al tepore” del pomeriggio, mentre per il resto occorrerà servirsi delle luci artificiali. Cosa significa tutto ciò in termini pratici? Che la Juve catalizza l’attenzione di molti ed è tra le preferite della tv a pagamento. Ma significa anche un altissimo rischio-infortuni. dovuti al freddo pungente ed al terreno gelato.
Sicuramente le condizioni climatiche di gennaio sono un fattore di rischio per gli infortuni. Il problema non è tanto nella bassa temperatura in sé, ma nelle condizioni del terreno di gioco, che può essere ghiacciato. In tali situazioni diventa più difficile la coordinazione motoria, perché l’aderenza al campo può essere imperfetta, qualsiasi tipo di tacchetto si usi. Ci possono essere problemi di tipo distorsivo, ovviamente, ma anche contusivo, perché su terreni del genere non sempre si riesce a controllare l’intensità della forza e l’impatto generato da un contrasto di gioco.
Questa l’opinione del professor Giuliano Cerulli, il “mago” che ha rimesso a posto le ginocchia di Trezeguet. Ovviamente il terreno sarà infame anche per tutte le squadre che in questo periodo affronteranno la Juventus, ma la squadra di Ranieri ha già pagato abbondantemente in fatto di infortuni e sarebbe un vero peccato per il mister perdere qualche altra pedina a causa di un calendario impossibile (e proprio ora che l’infermieria si sta svuotando).
Del resto, quello delle partite in notturna nel periodo invernale è un problema sul quale di discute da anni, ma alla fine le esigenze di business hanno la meglio su tutto. Anche sulle preziose gambe dei giocatori.
Norman 3 Gennaio 2009 il 13:04
La Juve e il Milan sono quelle che hanno disputato più partite serali e guarda caso son le due squadre che hanno avuto più infortuni, dovrebbero mettere dei limiti ai match che una squadra può disputare in questi orari. Eventuali infortuni in questo periodo comprometterebbero gare importanti come quelle di Champions. E’ vero che ci sono esigenze telivisive, ma se una società deve perdere, ad esempio: 10 milioni d’euro dalla CL per prenderne 5 dalle televisioni non credo che convenga…
Poi tra poco ci saranno anche i diritti collettivi, quindi non vedo perchè le grandi debbano disputare sempre loro i match in serale per far guadagnare di più alle piccole, dovrebbero tutte le squadre disputare lo stesso numero di partite fuori orario.