E’ un matrimonio che si farà quello tra la Juventus e Sebastian Giovinco, tentato fino a ieri dalle sirene inglesi ed in cerca di un contratto più vicino alle sue qualità. La firma ancora non c’è, ma l’incontro di ieri tra Alessio Secco e Pasqualin & Co. sembra aver spianato la strada verso un futuro colorato di bianconero per la Formica Atomica.
L’incontro è avvenuto nel ristorante Due Spade di Sandrigo, già teatro nove anni fa di un’altra storica firma che portò al prolungamento del contratto di Alex Del Piero. Sono cambiati i protagonisti (Pasqualin a parte): prima c’era Giraudo a rappresentare la società e a dichiarare di aver mangiato “il baccalà più caro della sua vita”. Sono cambiati anche i termini economici (10 miliardi di lire per convincere il capitano a restare). Quello che non cambia mai è l’abilità di Pasqualin nell’ottenere quello che vuole.
Il diretto interessato non era presente all’incontro perché in ritiro con la Nazionale Under 21 ed è per questo che in calce al contratto non c’è ancora la firma. Ma si rimedierà il 17 ottobre prossimo in sede, quando finalmente Giovinco leggerà con i propri occhi i termini dell’accordo: 750 mila euro a stagione per cinque anni.
A dire il vero, la società ha provato a fermarsi a quota 500 milioni, ma quella volpe del procuratore è riuscito ad inserire diverse clausole come quella che prevede lo sfruttamento dei diritti d’immagine (stessa tecnica usata ai tempi per Del Piero).
Ora il ragazzo può dirsi soddisfatto e potrà rinnovare le promesse di fedeltà eterna alla causa bianconera, senza essere distratto dalle proposte che arrivavano copiose dalla terra di Sua Maestà, specie dalla sponda dei Gunners di Wenger. La Juventus ha un progetto ben preciso per il futuro e Giovinco ne è protagonista principale.
Per ora deve crescere all’ombra di Del Piero, il cui mito sembra non voler tramontare, ma verrà il suo momento e la Juve benedirà Pasqualin, il ristorante Due Spade e l’ennesimo costoso baccalà.