Mancano poche ore alla sfida più calda della giornata, Fiorentina-Juventus, ma le polemiche come sempre la precedono. Ha cominciato ieri Conte, sottovoce ma non troppo, insinuando il dubbio sulla designazione di Bergonzi, l’arbitro che due settimane fa lo espulse, senza però alzare i toni. Qualche nervo scoperto però Conte lo ha toccato perché ieri sera è stato l’amministratore delegato dei viola, Sandro Mencucci, ad inveire contro l’allenatore avversario.
E’ bene caricare questa sfida. Però mi sono stancato di certi discorsi che sento fare altrove. Durante la settimana ho voluto ricordare a tutti di mantenere toni pacati e di non parlare di piagnistei o presunti torti subiti. Ricordiamoci che a Parma ci hanno dato contro un ‘rigorino’ per le lamentele della squadra gialloblù. Sentire oggi l’allenatore della Juventus che ha pianto non mi fa piacere e adesso è ora di finirla. Non si deve condizionare l’arbitro prima ancora che entri in campo. Tra l’altro i bianconeri non hanno bisogno di questi subdoli giochetti, sono più forti di noi e pertanto non trovo giusto che cerchino sin da stasera di condizionare l’arbitro.
Queste le parole in un’intervista radiofonica, a cui poco dopo ha risposto nientemeno che il sindaco di Firenze Matteo Renzi che sul suo profilo Facebook ha scritto
Oggi Conte ha rovinato la vigilia con frasi allusive sulla designazione dell’arbitro. Peccato. Però faccio un appello ai tifosi viola. Non roviniamo noi tutto domani. Non permettiamo che qualche incivile insulti i morti dell’Heysel o la memoria di quella grande persona che era Gaetano Scirea. Ricordiamoci che siamo Firenze, capitale di civiltà.
Su questo siamo perfettamente d’accordo, ma è chiaro che in una sfida già calda di suo tra due società (e soprattutto due tifoserie) da sempre rivali, basta una piccola scintilla per far scoppiare l’incendio. Intanto l’ala simpatica del pubblico organizzato fiorentino ha già pensato a come rispondere alle provocazioni di Conte. Durante la scenografia iniziale spunteranno una serie di parrucchini finti come messaggio diretto proprio all’allenatore juventino, il quale oggi sfoggia una chioma invidiabile, ma che ricordiamo piuttosto spelacchiato mentre era ancora un calciatore. E speriamo che gli sfottò rimangano su questo piacevole livello.
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