Juventus – Salisburgo 0-0
CKSA Mosca – Palermo 3-1
Boniperti, Buchel, Camilleri, Costantino, Giannetti, Libertazzi, Liviero: alzi la mano chi conosce almeno uno di questi calciatori, a parte Boniperti, che però di nome fa Filippo e non Giampiero. Eppure proprio questi sette nomi formavano questa sera la panchina della Juventus, squadra decimata più che mai dalle defezioni. Gigi Delneri ha dovuto pescare nel settore Primavera per racimolare qualche elemento da portare in panca nella gara contro il Salisburgo, valevole per la quarta giornata di Europa League.
Detto questo, ci si sarebbe comunque aspettati una Juventus un po’ più determinata, considerando che finora l’Europa della Vecchia Signora ha portato solo pareggi e la miseria di 3 punti in classifica. La vittoria dello scorso sabato in casa del Milan, poi, ringalluzziva i bianconeri, che spinti dall’entusiasmo avrebbero potuto creare fuoco e fiamme sul terreno dell’Olimpico. E invece il primo tempo scorreva via nella noia totale e la ripresa non offriva molte occasioni per spellarsi le mani dagli applausi.
Alla fine sarà ancora pareggio, il quarto consecutivo, ed ora la situazione si complica, considerando che il Lech Poznan ha avuto la meglio sul Manchester City e si è portato a quota 7, a pari punti con gli inglesi. La Juventus staziona in zona pericolo con solo quattro punti all’attivo e due gare da giocare (in Polonia contro il Lech e a Torino contro il City). Finite qui le disgrazie bianconere? No, perché durante la ripresa Krasic e Legrottaglie sono usciti dal rettangolo verde per infortunio.
Non è più fortunato il Palermo, che contro il CKSA Mosca cercava il riscatto dall’umiliazione della gara di andata. I rosanero partivano subito forte e si portavano in vantaggio con Maccarone. Poi l’arbitro ci metteva del suo, espellendo Nocerino e nella ripresa i russi dilagavano con Honda e Necid (doppietta), portandosi a quota 12 in classifica. Intanto lo Sparta Praga vinceva sul campo del Losanna e si portava a 7 punti, mentre il Palermo resta fermo a quota 3 e rischia seriamente l’eliminazione.