Juventus – Lech Poznan 3-3
Sparta Praga – Palermo 3-2
Comincia nel peggiore dei modi l’avventura delle italiane in Europa League, con una sconfitta ed un pareggio, che regalano ben pochi sorrisi ai tifosi di Palermo e Juventus. A deludere maggiormente sono i bianconeri, fermati sul pari dal Lech Poznan, squadra che teoricamente doveva essere stritolata dall’armata di Delneri, la quale invece si ritrova a dover riflettere sull’ennesima brutta figura della stagione.
Colpa della scarsa condizione fisica o peccato di presunzione? Difficile da stabilire, ma sta di fatto che al minuto numero 13 i polacchi erano liberi di scendere verso la porta avversaria, costringendo Felipe Melo ad un fallo da rigore, che valeva lo zero a uno per la squadra ospite. Di Rudnevs il gol dal dischetto che apriva le danze, bissato al 31′ dallo stesso attaccante, che approfittava di un’indecisione della difesa avversaria per insaccare alle spalle di Manninger.
Prima ella conclusione del primo tempo era Chiellini a cercare gloria in avanti ed a trovare la rete della speranza per la Vecchia Signora, tramortita fino a quel momento dall’avversario. Ed al 5′ della ripresa era ancora il difensore a trovare la via del gol, per un 2-2 difficilmente pronosticabile a bocce ferme. Al minuto numero 68 arrivava poi la rete di capitan Del Piero con un sinistro dalla distanza che valeva i tre punti. Ma le gare finiscono al 90′ (ed oltre) e la Juve non aveva fatto i conti con Rudnevs, che ancora aveva fame di gloria e che siglava con un gran tiro la rete del definitivo 3-3.
E se la Juve piange, il Palermo non ride, visto il 3-2 rimediato in casa dello Sparta Praga. I padroni di casa si portavano in vantaggio al minuto numero 17 con Wildfried. Maccarone rimetteva in piedi il risultato, ribattendo in rete un tiro di Pastore, quando il cronometro segnava il 38′ del primo tempo. Ma a metà ripresa lo Sparta Praga siglava un uno-due impressionante, andando in gol prima con Kladrubsky, poi con Kadlek. Gli ospiti avevano ancora la forza di reagire ed accorciavano nuovamente le distanze con Hernandez, ma il forcing finale non produceva effetti, tanto che il Palermo si vede costretto ad incassare la prima sconfitta nella fase a gironi dell’Europa League. Peccato.
OMG 16 Settembre 2010 il 21:58
Se vabbè.
3 a 3 in casa contro una “squadra” che…….. (che niente, fa troppo schifo per essere definita squadra)
Queste son partite che a voler star stretti bisogna vincere 6 a 0.
Non ci sono scusanti quali la condizione, le motivazioni, l’allenatore nuovo e bla bla, contro sti qua se ci giochiamo io e gli amici miei vinciamo facile.
Questa dovrebbe essere la Juventus?
Preferisco che venga cancellata allora e si smetta di infangare il nome di una delle società più gloriose del mondo giorno dopo giorno…
Marco Mancini 16 Settembre 2010 il 23:52
purtroppo non ci stanno con la testa, questo è evidente, e la scelta di Delneri come allenatore non è molto azzeccata vista la poca esperienza di livello internazionale. La colpa dopotutto sta nella dirigenza che non dà quella sicurezza prima di tutto mentale ai giocatori i quali, dal punto di vista tecnico, non sono secondi a nessuno. Ci sarà tempo per rifarsi (speriamo)
OMG 17 Settembre 2010 il 01:15
Marco sei troppo buono.
Io invece li prenderei a calci dove non batte il sole.
Siamo sinceri, come si fa a prendere 3 goal e a pareggiare contro il Lech Poznan…
Cioè leggere Juventus – Lech Poznan 3 a 3 sembra una barzelletta.
Il Cesena li massacrebbe (oddio il Cesena è troppo forte)…
Il Portogruaro li massacrebbe………….
La miglior Juventus post calciopoli è stata quella di Ranieri, e lo hanno mandato via manco fosse un cane, se si fosse tenuto in piedi quel progetto a quest’ora si dava qualche fastidio all’Inter per lo scudetto, invece pareggiamo 3 a 3 contro (non lo dico più il nome, è troppo vergognoso)