Sono passati ormai venti giorni dal addio di Del Piero sancito con l’ultima partita in maglia bianconera nella finale di Coppa Italia, ma l’ex capitano della Juventus non ha ancora deciso cosa farà nel suo futuro. L’unica certezza è che non smetterà di giocare a calcio, ma dove lo farà è ancora un mistero. In queste ore si è aperta una nuova possibilità, quella di andare a giocare in Argentina, in un campionato che affascina molto l’ex numero 10 bianconero.
ARGENTINA In un’intervista a Espn Alessandro Del Piero non ha escluso la possibilità di andare a giocare in sudamerica, visto che il calcio latino è anche il suo calcio:
Giocare in Argentina? Perche’ no, il calcio latino è anche il mio calcio. Questo è un momento delicato per me, non so ancora cosa farò, dove andrò a giocare ma non ho preclusioni, non dico di no a prescindere. Valuteremo tutto quello che puo’ capitare.
BOCA o RIVER E tra le formazioni preferite da Alex Del Piero ci sono il Boca Junior e il River Plate, squadre di grande tradizione e che Del Piero nella sua lunga carriera ha incrociato. E’ ormai storico il gol in Coppa Intercontinentale contro il River nel 1995. E proprio in quella squadra gioca ora un grande amico e compagno di reparto alla Juventus: David Trezeguet.
Tutti i tifosi del Boca vengono a salutarmi, ricordano il gol che ho segnato al River Plate nella Coppa Intercontinentale. Boca e River sono il top. Con David non ci siamo sentiti, magari mi chiamerà, se lo fa vi avviso. David è uno dei migliori goleador che abbia mai visto. Ha una grandissima capacità di coordinazione, riesce a tirare al volo da qualsiasi posizione. E poi ha un tempismo incredibile in area, sa dove andrà la palla
DIEGO E LEO Mentre rimaniamo in attesa di scoprire se ricongiungere la coppia Del Piero–Trezeguet sia realmente possibile o sia solo fantasia, era inevitabile che parlando di calcio argentino si discutesse anche dei due giocatori simbolo di quella nazione: Messi e Maradona. Chi è stato il più forte? Del Piero non si è voluto sbilanciare:
Diego è stato l’idolo di tutti, sapeva fare con la palla qualcosa che gli altri non sapevano fare. Rimanevo sempre a bocca aperta, per lui e per altri giocatori ho avuto sempre una venerazione. Ma non si possono fare paragoni quando ci sono epoche diverse, situazioni diverse. Diego nella sua epoca è stato il numero uno e oggi il numero 1 è Messi. Anche Lionel fa delle cose col pallone che sono incredibili. Sono entrambi dei numeri uno
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