Non si è ancora accomodato sulla panchina più scomoda d’Italia (almeno al momento), ma è già chiamato a formare la Juve del futuro, ricostruendo sulle ceneri di una stagione fallimentare sotto tutti i punti d vista. Un compito non facile per Gigi Delneri, che però accetta la sfida di buon grado, per nulla spaventato dall’onere che gli tocca:
Sono sincero, penso sia molto più difficile arrivare in una squadra che ha vinto tutto. Qui c’è da ricostruire una mentalità.
Discorso psicologico a parte, il neo-mister bianconero ha già le idee chiare su come lavorare:
Divido il campo in undici settori e voglio altrettanti specialisti per ogni zona.
Quanto ai nomi di mercato, ci sarà modo e tempo per costruire qualcosa di presentabile, ma per ora Delneri punta su quello che ha, partendo dal numero uno, nella speranza che Gigi Buffon non si lasci incantare dalle sirene inglesi:
Gigi è il portiere della Nazionale, sostituirlo non sarebbe facile. E’ uno che può dare molto in campo e nello spogliatoio per l’ambizione, la fame di vittorie che lo accompagna. Buffon e Del Piero rappresentano tanto anche come immagine.
Dunque la Juve del futuro riparte da Buffon e Del Piero, nell’attesa che arrivi qualche novità sul fronte mercato sia in entrata che in uscita.