Champions League: alla Juve basta il minimo, Fiorentina in Uefa. Passano come prime Manchester United, Bayern Monaco e Porto

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MANCHESTER UNITED-ALLBORG 2-2
CELTIC-VILLAREAL 2-0
STEAUA BUCAREST-FIORENTINA 0-1
LIONE-BAYERN MONACO 2-3
PORTO-ARSENAL 2-0
DYNAMO KIEV-FENERBAHCE 1-0
JUVENTUS-BATE BORISOV 0-0
REAL MADRID-ZENIT SAN PIETROBURGO 3-0

Classifica girone E
Manchester 10, Villareal 9, Aalborg 6, Celtic 5
Qualificate Manchester United e Villareal; Aalborg in coppa Uefa

Classifica girone F
Bayern Monaco 14, Lione 11, Fiorentina 6, Steaua Bucarest 1
Qualificate Bayern Monaco e Lione; Fiorentina in coppa Uefa

Classifica girone G
Porto 12, Arsenal 11, Dynamo Kiev 8, Fenerbahce 2
Qualificate Porto e Arsenal; Dynamo Kiev in coppa Uefa

Classifica girone H
Juventus 12, Real Madrid 12, Zenit San Pietroburgo 5, Bate Borisov 3
Qualificate Juventus e Real Madrid; Zenit San Pietroburgo in coppa Uefa

Manchester United-Aalborg: bastano 3′ agli inglesi per portarsi in vantaggio grazie alla bella iniziativa corale ben capitalizzata dall’argentino Tevez. L’Aalborg, in ballo per la Uefa, non ci sta e lo fa capire in fretta: il pari di Jakobsen giunge dopo 28′, la rete del clamoroso vantaggio ospite arriva allo scadere della prima frazione e porta la firma di Curth. Nella ripresa è Rooney (7′) a trovare il colpo che riequilibra l’incontro.

Celtic-Villareal: gli scozzesi sono costretti alla vittoria, nella speranza di una sconfitta da parte dei danesi dell’Aalborg, per centrare la zona Uefa. Il Villareal ha la qualificazione in tasca. L’acuto di Maloney dopo 14′ di gioco porta in vantaggio i locali, il guizzo di McGeady manda tutti negli spogliatoi.

Steaua Bucarest-Fiorentina: nel corso della prima parte di gara, una Fiorentina volenterosa e sprecona non riesce a colpire in contropiede nonostante le buone opportunità. E’ la ripresa a regalare il maggior numero di emozioni, tra le quali la perla del Gila che al 21′ manda in vantaggio gli ospiti. Il doppio giallo a Golanski agevolail compito degli uomini di Prandelli a cui non resta che controllare la gara senza grandi patemi.

Lione-Bayern Monaco: la macchina schiaccia-sassi tedesca sfrutta nel migliore dei modi l’ininfluente gara – ai fini della qualificazione – contro il Lione e trova il gol dopo 13′ grazie alla splendida iniziativa di Klose, bravo a prendere il tempo al diretto marcatore e concludere in rete. Gara chiusa al 37′ per l’uno-due micidiale a firma di Ribery e dello stesso Klose, scatenato sotto porta. Il Lione si scuote nel secondo tempo: Govou al 7′ accorcia le distanze, Benzema al 23′ riporta il Lione in partita.

Porto-Arsenal: le due squadre si giocano la testa del gruppo e sono i padroni di casa ad imprimere fin da subito un ritmo forsennato. Dopo una serie di azioni da gol sfumate per questione di centimetri, il Porto sfonda grazie alla conclusione vincente di Bruno Alves al 39′. Ad inizio secondo tempo Lopez piazza il colpo del raddoppio.

Dynamo Kiev-Fenerbahce: la gloria e la voglia di chiudere in bellezza l’esperienza in Champions ha fornito motivazioni speciali soprattutto alla Dinamo, che non ha mancato l’appuntamento con il gol. Bravo Eremenko al 21′ a bersi la difesa e metterla nel sacco.

Juventus-Bate Borisov: ai bianconeri basta il minimo sforzo per la sicurezza di passare come prima del girone. Diverse le emozioni anche se le due squadre hanno giocato a ritmi blandi. La staffetta tanto annunciata tra Giovinco e Del Piero non c’è stata ed è toccato ad Amauri fare spazio al capitano della Juventus. Gli applausi finali riservati ai padroni di casa soo un elogio più per quanto fatto nel corso del girone che per la gara di stasera.

Real Madrid-Zenit San Pietroburgo: gli effetti sortiti dal cambio di panchina avvenuto in settimana – esonerato Schuster per Juande Ramos – non possono certo essere valutati dopo qualche ora, fatto sta che il Real Madrid – non senza fatica – il suo dovere lo ha fatto. Come accade nei momenti cruciali, sono le bandiere a prendere per mano il gruppo: tradizione non smentita da Raul che dopo 24′ porta in vantaggio le Merengues. Nella ripresa si mette in luce anche Robben: suo il raddoppio al 4′. Ancora capitan Raul per il 3-0 (12′).

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