Antonio Conte sembrava essere uscito nel migliore dei modi dallo scandalo del calcioscommesse, avendo patteggiato tre mesi di squalifica con la Procura Federale. Ma la storia si arricchisce di un nuovo capitolo, poiché la Disciplinare ha deciso di respingere il patteggiamento del tecnico bianconero, ritenendolo “non congruo”.
Inutile dire che i legali del tecnico della Juventus hanno accolto con rammarico la decisione della Disciplinare, annunciando al contempo un’istanza di stralcio e la ricusazione della Commissione:
Non possiamo essere giudicati da chi non ha ritenuto congrua la sanzione concordata. La Corte Costituzionale nel ’92 ha deliberato come non possa giudicare un giudice che ha già respinto l’ipotesi di pena concordata. Mi sarei aspettato che ritenendo non accoglibile la pena concordata decretaste lo stralcio perché potesse giudicare altra corte. Chiediamo quindi lo stralcio perché sia una Commissione Disciplinare diversamente composta a pronunciarsi, in quanto questa ha già giudicato. Presenteremo anche un’istanza alla Commissione di garanzia per la violazione di un diritto di terzietà.
Insomma, l’intricata vicenda non si conclude qui e per la Juve il rischio di restare senza Conte per tutta la prossima stagione non è ancora scongiurato.
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