Ufficiale: Materazzi lascia l’Inter

Uno come lui vuole essere protagonista fino in fondo, fino all’ultimo minuto dell’ultima gara da professionista. Un lusso che in maglia nerazzurra non può permettersi, scavalcato com’è da diversi baldi giovani in cerca di gloria. E allora ecco che Marco Materazzi chiede di disputare l’ultima stagione da pro in una squadra che possa regalargli ancora la gioia di sentirsi utile, di essere – se non titolare – nemmeno l’ultima delle riserve.

Matrix lascia dunque l’Inter, dopo ben 10 stagioni di amore e lacrime, di delusioni ed esultanze, di polemiche e sfotto’ verso gli odiati cugini del Milan. Dove giocherà? Sicuramente all’estero, probabilmente in Premier League, se i sudditi di Sua Maestà saranno disposti a chiudere un occhio sul documento di identità, o forse in Usa, dove quelli come lui vengono trattati come re.

Ma la lontananza tra il guerriero ed i nerazzurri durerà lo spazio di un anno, visto che alla fine della sua avventura all’estero Materazzi dovrebbe rientrare in società per sedersi dietro una scrivania e continuare il suo rapporto con Moratti.

Una promozione meritata sul campo, perché Matrix è stato uno dei simboli dell’Inter dell’ultimo decennio, sia nelle sconfitte (memorabile quella dell’ultima di campionato il 5 maggio del 2002), sia nelle vittorie, quando non esitava a prendersi gioco degli avversari (ricordate la maschera di Berlusconi dopo il derby e la maglia indossata al fischio finale di Inter-Bayern Monaco, con la scritta “rivolete anche questa”?).

Insomma, Marco Materazzi lascerà un piccolo-grande vuoto nel cuore dei tifosi interisti, che lo ricorderanno per la determinazione e per la capacità di trascinare i compagni, conservando nella memoria l’ultima immagine da calciatore dell’Inter, quando sollevava la Coppa dei 150 anni dell’Unità d’Italia sotto il cielo di Roma, al termine della finale di Coppa Italia.

Ora c’è un’altra avventura ad attenderlo, forse altre coppe da sollevare, ma con il cuore che resterà per sempre nerazzurro. Auguri!