Sono stati due mesi, o giù di lì, semplicemente disastrosi per Inter e Roma. Sarà il mercato, sarà il contraccolpo psicologico dopo aver perso contatto dalle due battistrada, Napoli e Juventus: eppure le medie da retrocessione che vantano due delle regine del campionato nelle ultime sette-otto partite sono inammissibili.
L’Inter ha finora piazzato due colpi sul mercato, Lisandro Lopez e Rafinha, ma continua ad inseguire Pastore, probabilmente l’unico a poter far compiere un salto di qualità a questa rosa. L’1-1 di ieri contro la Spal è arrivato dopo una prestazione sconcertante ed è stato il quarto pareggio di fila per i nerazzurri. In precedenza i due k.o. contro Udinese e Sassuolo e a inizio dicembre lo 0-0 di Torino contro la Juventus. In totale fanno cinque punti in sette partite, con appena quattro gol (due di Icardi) all’attivo.
Se possibile ancora peggio ha fatto la Roma, quinta a -3 dall’Inter. Ieri è arrivato il terzo k.o. nelle ultime sei uscite in campionato: contro la Sampdoria non è bastato neppure un grande Alisson per evitare uno 0-1 sanguinoso. Per i giallorossi sono tre punti nelle ultime sei gare, anche in questo caso con quattro gol segnati, nelle ultime otto i punti sono sette e i gol cinque. Il risultato è che il Napoli, primo, è distante 16 punti e che la Juve è a +15. Serve una svolta immediata.