L’eliminazione dalla Champions League pesa ancora sulle gambe e – soprattutto – sulla testa dei giocatori dell’Inter, che continuano a perdere punti dalla testa della classifica e forse dicono addio definitivamente al sogno scudetto. Contro il Parma gli uomini di Leonardo avevano la possibilità di avvicinare i cugini del Milan, impegnati nell’anticipo contro la Sampdoria, o almeno di mantenere inalterate le distanze.
Ma la voglia dei gialloblu di tirarsi fuori dalla zona più scomoda della classifica ha avuto la meglio ed alla fine della fiera è proprio il Parma a brindare. Il 2-0 dei padroni di casa è firmato dagli ex juventini Giovinco ed Amauri, che portano il Parma a 35 punti, quota che lascia ben sperare per la permanenza nella massima serie.
Leonardo tenta di mandar giù la quarta sconfitta in cinque gare e guarda al futuro:
Più che pensare alla classifica, bisogna recuperare lucidità e condizione. Mancano cinque partite, dobbiamo provare a vincerle tutte per arrivare il più in alto possibile. Fossimo a meno cinque dal Milan era matematicamente ancora possibile, ma otto punti sono tanti. Più che i punti, dobbiamo recuperare la condizione quanto prima.
Poi analizza la gara:
Abbiamo cominciato con troppa fretta di fare, perdendo così la lucidità. Non è che ci è mancata la benzina, il Parma ha fatto gol alla sua prima azione e in un momento così pesa ancora di più. La reazione c’è stata, l’impegno non è mancato, ma con la fatica tutto diventa più difficile.
Quanto alla scelta di tener fuori Maicon, Thiago Motta e Sneijder:
Le scelte vanno fatte prima, poi non si deve ripensare se sono state giuste o meno. Era una questione di condizione, le valutazioni vengono fatte solo per mettere in campo la squadra migliore. Se ho sbagliato? L’errore ci può stare, fa parte del calcio, però ogni decisione è presa per il bene della squadra.