Se fino ad oggi la notte dell’Inter era solo buia, da questa sera diventa anche tempestosa, alla luce del 3-1 rimediato sul campo del neopromosso Novara. I nerazzurri cercavano in Piemonte il riscatto dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, ma non avevano fatto i conti con il Novara, che invece non ha avuto pietà delle difficoltà degli uomini di Gasperini, umiliandoli con un punteggio che lascia ben poco spazio alla casualità.
Sin dall’inizio gli uomini di Tesser si mostravano pimpanti e per nulla intimoriti dal blasone dell’avversario. L’Inter faticava a prendere le misure e non riusciva quasi mai a presentarsi dalle parti di Hujkani. Al minuto 26 arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa, grazie ad un’azione avviata da Mazzarani e concretizzata da Meggiorini. I nerazzurri subivano il colpo e ne risentivano anche nel corso della ripresa, nonostante l’ingresso in campo di Pazzini, Obi e Zarate.
L’apoteosi al Silvio Piola di Novara si concretizzava al minuto numero 86, quando Ranocchia commetteva fallo da rigore e veniva espulso. Sul dischetto si presentava Rigoni che non sbagliava, portando i suoi sul 2-0. Tre minuti dopo l’Inter aveva un sussulto d’orgoglio e riusciva a dimezzare lo svantaggio con Cambiasso, prima che Rigoni siglasse la sua personale doppietta ed il 3-1 finale per il Novara. Gasperini prova a capire cosa non funziona nei meccanismi dell’Inter:
Questa sconfitta è uno schiaffo forte, andiamo meglio quando siamo più coperti e questo deve farci riflettere. Serve un passo indietro, non mio, ma tatticamente. Credo fortemente nel mio lavoro che mi ha dato grandi soddisfazioni. I giocatori? Sono dispiaciuti come tutti quanti e io per loro. Telefonerò a Moratti? Io devo pensare a fare il mio lavoro e trarre le conclusioni che emergono da questa partita, abbiamo subito un brutto schiaffo. Abbiamo fatto buone gare quando abbiamo giocato molto coperti con un centrocampo folto, ma appena cerchiamo di essere più offensivi facciamo brutte figure.
Massimo Moratti sta per terminare la scorta di pazienza e rimanda a domani la decisione sul futuro del tecnico:
Non mi è parso che avesse la squadra in mano, ma mi prendo una notte per decidere.
In attesa delle decisioni del patron nerazzurro, godetevi la gallery della serata.
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