Lo so, rischiamo di diventare noiosi, tornando spesso sullo stesso argomento, ma non è certo colpa nostra se in questi giorni senza calcio giocato la vicenda che più tiene banco è quella legata al caso-Balotelli.
Giusto qualche ora fa ci eravamo occupati del giovane attaccante nerazzurro e del suo rifiuto ad entrare nella trattativa per arrivare a Cassano. Il ragazzo conosce le proprie potenzialità e, se proprio trasferimento deve essere, che sia almeno verso una destinazione gradita (la Premier, ad esempio). Ma è lui a parlare o dietro il suo pensiero c’è la voce del fratello procuratore? E’ quello che si chiede mister Mourinho, che tanto per rimettere a posto la situazione e ricordare chi porta i pantaloni in casa, non lo ha convocato per la gara di domani contro il Cagliari:
Mario è un ragazzo fantastico, non mi piace non convocarlo. Ma non so se il fratello è d’accordo… Forse è lui che vuole farlo andar via? Non so. Di certo a me piacciono i giocatori che pensano con la proria testa, perchè se dipendiamo troppo dal pensiero degli altri, forse nel momento della responsabilità e delle pressioni non siamo preparati per rispondere.
Come dargli torto? Nel frattempo però, quello di Balotelli è diventato un vero e proprio caso, che rischia di continuare tra schermaglie e ripicche per il resto della stagione e non sappiamo chi tra l’Inter ed il giocatore avrà la peggio. Di certo lo Special One non è tipo da farsi mettere i piedi in testa ed il rischio che Supermario finisca la stagione in tribuna è molto più che un’eventualità.
E poi a voler mettere i puntini sulle i, Balotelli ha avuto le sue belle possibilità per mettersi in mostra. Sentite Mourinho nelle vesti di statistico:
Mario ha giocato 13 partite, 712 minuti. E’ il secondo attaccante nell’Inter per minuti giocati, dopo Ibrahimovic, ha quasi il doppio dei minuti di Cruz, quasi il triplo di quelli di Crespo e Obinna. Ha avuto 13 partite per giocare, ha avuto delle opportunità. Se Balotelli non gioca allora Cruz e Crespo sono in vacanza…
Inoltre, tanto per non smentire la sua fama di stoccatore, aggiunge:
Mario ha giocato molto come quantità di minuti, come qualità di gioco è una storia diversa.
Come a dire: di cosa ti lamenti se non riesci a sfruttare le opportunità che ti vengono concesse?