Il rigore negato all’Inter ieri pomeriggio, quando il risultato contro il Cagliari era sul 2-2 e alla fine mancavano solo pochi giri d’orologio, ha mandato su tutte le furie Massimo Moratti. Bisogna ammettere che ha ragione a protestare perché il fallo era netto e al massimo si poteva discutere se fosse dentro o fuori area, non di certo se l’intervento del difensore fosse pulito o no. Ma la reazione del presidente nerazzurro a fine partita è stata forse eccessiva.
A caldo le sue parole sono state chiare:
L’arbitraggio è stato determinante ai fini del risultato e da parte mia c’è un certo risentimento. È la terza partita di seguito che ci sono degli errori sempre contro di noi e un atteggiamento non a favore della mia società e della squadra. Ho già vissuto queste situazioni e dopo tanti anni non vorrei ritrovarmi come allora […] Mi sono stufato.
Rievocare lo scandalo di Calciopoli (anche se questa parola non viene mai pronunciata) è forse esagerato, e di certo non sono d’accordo i diretti interessati, i dirigenti della Juventus, che di tutta risposta hanno pubblicato un “No Comment” sull’home page del sito della società, con tanto di sfondo nero a lutto, ed il link alla sentenza che ribadisce come non c’erano prove della colpevolezza della Juve e che, se così fosse, anche l’Inter (prescritta) sarebbe dovuta essere coinvolta nell’indagine.
LA DIFESA – La risposta di Moratti è stata il silenzio stampa per tutti, ma a sostegno della Juventus arriva a sorpresa colui che non ti aspetti: Adriano Galliani. Certo, non lo fa per fare un favore alla Juve ma più probabilmente per uno sgambetto all’Inter, ma fatto sta che l’ad rossonero, intervistato sull’argomento, ha dichiarato:
nel derby siamo stati noi quelli sfavoriti e non ci sono state lamentele, ci è stato negato un rigore.
Ma come fa notare Galliani, non è che loro sono stati lì a fare il diavolo a quattro. Detto da chi per un anno e mezzo ha portato avanti la storia del gol di Muntari fa un certo effetto…
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