C’eravamo tanto amati, almeno così sembrava quando si giocava per la stessa bandiera. Ma oggi Marco Materazzi non le manda a dire a Zlatan Ibrahimovic, per sua stessa ammissione “uno dei più forti calciatori con cui abbia giocato”, rivelandone il carattere non proprio docile, che lo portava ad insultare i compagni quando in campo commettevano qualche errore.
INSULTI AI COMPAGNI. L’ex difensore dell’Inter e della nazionale italiana entra in scivolata sull’attaccante del Paris Saint Germain:
Il motivo per cui non è mai diventato Messi o Ronaldo è il suo rapporto con la squadra. Si è davvero grandi solo quando ci si mette a disposizione del gruppo. Ibra spesso in partita insultava i compagni.
Materazzi confida a France Football di essere stato vittima degli insulti di Ibra in diverse occasioni. Insulti che il difensore si è lasciato scivolare addosso, vista la sua esperienza in campo, ma che avrebbero potuto avere un effetto devastante su un ragazzino alle prime armi. Ed ecco spiegato il motivo per cui lo svedese non ha mai vinto il Pallone d’Oro:
Se ti comporti così, alla fine devi farti delle domande e chiederti il perché tu non sia in grado di vincere il Pallone d’oro. E non è solo perché non vinci la Champions, ma anche perché a livello caratteriale devi migliorare.
LA MANCATA RICONOSCENZA DELL’INTER. Nella lunga intervista alla rivista francese Matrix ne ha anche per la sua ex squadra, che non lo considera all’altezza di avere un ruolo in società. Il rammarico è quello di non essere considerato, dopo aver dato tutto per la maglia nerazzurra e dopo aver contribuito alla conquista di parecchi trofei:
Nella vita, e soprattutto nel calcio, la riconoscenza non esiste. Per nessuno.
La chiusura è dedicata a Zinedine Zidane, che a suo modo di vedere avrebbe perso una grane occasione agli occhi del mondo, rifiutando di stringergli la mano, dopo la celeberrima testata nella finale mondiale del 2006.
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