Settimana di fuoco per mister Leonardo, che in pochi giorni ha visto allontanarsi due obiettivi che sembravano alla portata della sua Inter. La sconfitta nel derby e ancor più la batosta casalinga rimediata contro lo Schalcke 04 bruciano sulle pelle dell’allenatore, che ora cerca di sdrammatizzare affidandosi ad una battuta:
A volte ho ancora una visione da dirigente anche nei miei confronti e a volte mi caccerei… Ma è solo una battuta. Dopo la sconfitta con lo Schalke, il presidente è stato molto bravo: io da dirigente non sarei stato così.
Ma lui non è un dirigente e nemmeno ha voglia di pensare ad un futuro in questo ruolo:
Io sono arrivato qui per fare l’allenatore. Non ho mai avuto un progetto da dirigente all’Inter. Non c’è mai stato questo dubbio, quando finirà la mia avventura da allenatore all’Inter, finirà tutto. Ho firmato fino al 2012, ma un contratto non mi ha mai legato alla società. Mi lega la voglia di fare e per me, da questo punto di vista, non è cambiato nulla. Io sono tranquillo e sereno, il mio rapporto con il presidente è chiaro. So che lui mi vede come dirigente da anni, ma quando smetterò di fare l’allenatore non ci sarà altro, è una scelta che ho fatto.
In questo momento molti tifosi nerazzurri non lo vorrebbero in panchina né dietro una scrivania, ma c’è anche chi lo difende, come il suo amico Galliani:
Non dite che sono tifoso dell’Inter, ma 13 anni vicino a lui non si cancellano e ho tanto affetto per lui. E’ equilibrato, saprà reagire. Come erano eccessivi i complimenti fatti in precedenza, ora sono eccessive le critiche. Fino alle 20.45 di sabato scorso era definito come un grande allenatore e il più grande motivatore per aver fatto un filotto straordinario. E’ il calcio che è terribile. Leonardo non sta passando nessun momento difficile.
Leonardo forse no, ma chi è abituato a vincere non sta passando un bel periodo.