Stati d’animo diversi per le due italiane impegnate ieri sera in Champions League. La Roma ritrova gioco e vittoria, cancellando l’ultimo periodo negativo con una prestazione che sa di riscatto, mentre l’Inter torna dalla trasferta di Cipro con tre gol incassati ed un solo punto, senza contare la pessima figura rimediata di fronte ad una squadra nettamente inferiore a livello tecnico.
All’Olimpico c’era ancora aria di contestazione dopo le tante, troppe debacle che hanno rischiato di guastare il rapporto tra squadra e tifoseria. Agli uomini di Spalletti veniva chiesto un segno di “vita” e alla fine la resurrezione si è compiuta, nonostante le incursioni iniziali del Chelsea, che lasciavano presagire un’altra serata di sofferenza.
La svolta al 34′ del primo tempo, quando Cicinho si involava sulla destra e metteva Panucci nella condizione di battere a rete a due passi dalla porta. 1-0 per la Roma e cielo sopra l’Olimpico un po’ meno grigio, nonostante il nubifragio che si è abbattuto sulla Capitale.
Nella ripresa Scolari tentava la carta Drogba, alla ricerca del pareggio, ma dopo soli tre minuti era ancora la Roma a colpire: appoggio di Brighi per Vucinic al limite dell’area e missile scagliato verso la porta di Cech. Esultanza da ricordare con tutta la squadra a sommergere il montenegrino a terra. Il Chelsea a quel punto ha provato a tirare fuori la testa, ma ancora Vucinic vestiva i panni del goleador con una cavalcata da metà campo che lo portava alla doppietta personale.
E ancora un’esultanza scaccia-crisi che stavolta coinvolgeva anche Spalletti, finalmente sorridente dopo settimane di musi lunghi. Restava il tempo per un gol di Terry, forse viziato da un tocco di mano e da un fuorigioco che però le immagini non hanno chiarito. Poi tutti sotto la doccia con tre punti in più in classifica (ora la Roma è a quota 6, ad un solo punto dagli inglesi) e la sensazione di aver superato finalmente uno dei momenti peggiori della storia recente del club.
Serata da dimenticare per l’Inter, scesa a Cipro con l’intenzione di consolidare con una vittoria il primato in classifica e tornata a Milano con la consapevolezza di aver sprecato un’ottima occasione. E dire che i nerazzurri si erano portati per ben due volte in vantaggio, grazie a Balotelli (primo gol in Champions per lui) e a Materazzi, facendosi però recuperare in entrambe le circostanze a causa di due erroracci della difesa.
Finita qui? No, perché ad inizio ripresa ancora Burdisso (già colpevole in occasione del primo gol dell’Anorthosis) combinava un mezzo pasticcio, consentendo a Frousos di portare in vantaggio i ciprioti. A quel punto Mourinho rivoluzionava la squadra, inserendo Maxwell, Vieira e Cruz al posto di Mancini, Burdisso e Stankovic, ma erano ancora gli avversari ad andare vicini alla rete. E alla fine ci ha pensato il solito Cruz a togliere le castagne dal fuoco e a regalare ai nerazzurri almeno un punto.
driblo 5 Novembre 2008 il 18:46
Spero che non sia stata solo una super prestazione di una notte… e soprattutto spero che vucinic sia lo stesso di ieri sera in campionato, ho troppo bisogno dei suoi gol nella mia fantasquadra better
Gioia Bò 5 Novembre 2008 il 23:23
Lo spero anch’io, per la Roma, per Vucinic e … per la tua fantasquadra 🙂