Il capitano di mille battaglie, l’ultimo ad arrendersi anche quando la nave andava alla deriva. Eppure anche Javier Zanetti, leader dell’Inter da più di un decennio, si è dovuto arrendere. Non di fronte alla disastrosa stagione dei nerazzurri, ma al cospetto di un infortunio che ne mette in discussione la carriera, considerando la non più giovane età dell’argentino. Il capitano dell’Inter è incappato in uno degli infortuni più problematici per un calciatore, la rottura del tendine di Achille, che potrebbe deciderne la fine della carriera sportiva. Ma il diretto interessato non si arrende e spera di poter giocare ancora una gara di fronte ai propri tifosi.
Il capitano dell’Inter non si lascia spaventare dall’operazione e dai tempi di recupero:
Dicono che è difficile ricominciare a quest’età? Ognuno può dire quello che vuole. Io voglio guarire bene, guarirò grazie al nostro staff medico che è uno dei migliori. Voglio tornare per giocare. Almeno un’altra partita davanti ai miei tifosi la voglio fare e mi auguro di farne anche più di una.
La speranza di Zanetti è di poter tornare utile alla squadra anche nel corso della prossima stagione, sebbene i tempi recupero – specie a 40 anni – siano lunghi. Intanto lui ringrazia quanti si sono precipitati al suo capezzale sia fisicamente che per mezzo di messaggi twitter o su altri siti della blogosfera. Tra i primi ad inviare un messaggio al capitano dell’Inter c’è Francesco Totti:
Javier, ahò, non fare scherzi! Mi raccomando, ti aspetto per il prossimo Roma-Inter. Il gagliardetto delle squadre io lo scambio solo con te.
Messaggi di solidarietà arrivano anche da Antonio Conte, allenatore della Juve, che fa il proprio in bocca al lupo sia al capitano che a Diego Milito. E ovviamente gli auguri di pronta guarigione arrivano anche dal sito ufficiale dei nerazzurri:
In bocca al lupo, capitano. Siamo tutti con te. Siamo tutti con lui, il presidente Massimo Moratti, la dirigenza, lo staff tecnico e medico, i compagni di squadra, chi gli prepara un caffè al centro Angelo Moratti e chi non ha mai avuto la fortuna di stringergli la mano, e sono milioni nel mondo, i nostri tifosi.
Auguri di cuore, capitano.
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