Stanno facendo scalpore le dichiarazioni odierne di Massimo Moratti, patron dell’Inter dal 25 febbraio 1995, il quale ha ammesso nel corso di un’intervista al quotidiano torinese “TuttoSport” di stare pensando di vendere la società in un prossimo futuro. Non sarà una cosa immediata ovviamente, ma nel frattempo il patron è già alla ricerca di azionisti di minoranza per accelerare la costruzione del nuovo stadio. Poi si penserà all’addio, una cosa che non può escludere del tutto.
ADDIO INTER? – Massimo Moratti racconta che tutto è iniziato con la famosa offerta da parte dei cinesi, che poco tempo fa hanno manifestato l’intenzione di entrare in società. L’ultimo regalo di Moratti ai tifosi dell’Inter sarà molto probabilmente il nuovo stadio, ma lui ammette non ha intenzione di costruirlo da solo, per questo è alla ricerca di soci di minoranza in grado di acquisire il 30 o il 40% della società. Il nuovo stadio dell’Inter infatti deve appartenere totalmente alla società e non avere influenze esterne. Sull’intenzione di mollare tutto, Moratti confessa di averci pensato più volte, precisando che deve esserci il momento e l’acquirente giusto. Il rispetto verso i tifosi, ha concluso, è la prima cosa a cui pensare prima di fare un passo del genere.
FUTURO SENZA MORATTI – In ogni caso, la macchina è già partita. Massimo Moratti sta facendo un bilancio della sua esperienza alla guida dell’Inter. Un’esperienza da presidente-tifoso che dopo i tanti anni bui ha regalato i tanti successi nell’era post-Calciopoli, con Mancini prima e Mourinho poi a trascinare il club nerazzurro verso record e trionfi mai raggiunti in precedenza. I tifosi dell’Inter devono forse adesso cominciare ad abituarsi a un futuro senza lo storico patron, visto che la banca d’affari Lazard, specializzata in fusioni e acquisizioni, è già entrata in azione per sondare il terreno, come riporta oggi TGCom. Prima però il nuovo stadio.
Photo credits | Getty Images