Ennesima sconfitta per l’Inter di Ranieri, che proprio non riesce a dimostrare continuità ed arranca in classifica come la peggiore delle provinciali. A girare il dito nella piaga questa volta è stata un’Udinese cinica, che ha saputo sfruttare bene le amnesie difensive nerazzurre, conquistando una vittoria che vale il primo posto momentaneo in classifica in compagnia del Milan. Il tecnico nerazzurro non sa più a quale santo votarsi:
Volevamo ottenere un altro risultato. Abbiamo spinto e abbiamo cercato di mettere in difficoltà l’Udinese. Però loro sono bravi. Ci hanno lasciato sfogare e ci hanno colpito in contropiede. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e vedere quello che dobbiamo fare. Non è una delle stagioni più felici. Ma senza piangerci addosso dobbiamo continuare a lottare e avere fiducia in quello che stiamo facendo.
Francesco Guidolin si gode la vittoria ed analizza la gara, a partire dal rigore calciato da Pazzini:
Speravo che Handanovic potesse prendere il rigore di Pazzini, ma ho tirato un sospiro di sollievo comunque quando ho visto che la palla è andata alta. Sarebbe stata una beffa. Avevamo fatto bene nel secondo tempo e meritavamo di vincere. Se noi avessimo fatto il nostro rigore, poi, non ci sarebbe più stato tempo per il recupero. È stata una vittoria al cardiopalma, ma sono molto soddisfatto. La soddisfazione c’è ed è grande. Abbiamo ottenuto qualcosa di meraviglioso, però vivivamo nel presente. Dentro di noi c’è l’ambizione di stare in alto il più a lungo possibile.
Mauricio Isla, l’eroe della gara, predica umiltà e pensa alla quota salvezza:
Non siamo da scudetto o da Champions. Il nostro obiettivo è la salvezza, quindi arrivare a 40 punti il prima possibile. Per lo scudetto abbiamo davanti squadre troppo forti. Quando stavo per tirare ho pensato che avevo sbagliato troppe occasioni: per fortuna la palla di Floro Flores era troppo buona per sbagliare. Se mi piace questo stadio? Io prima penso all’Udinese.