Ancora luci a San Siro, ancora ombre sull’Inter dopo la scoppola rimediata nel derby. Stavolta a passeggiare sul prato del Meazza e sulle speranze dei nerazzurri è lo Schalke 04, accolto con entusiasmo in fase di sorteggio e rivelatosi invece squadra più ostica del previsto.
E dire che l’Inter era partita alla grande: neanche il tempo di registrare le marcature che già Stankovic si esibiva in un colpo da maestro, inventando una mezza rovesciata da 5o metri che finiva alle spalle del povero Neuer. Il buongiorno si vede dal mattino, recita un proverbio, ma evidentemente il detto non appartiene alla filosofia dei nerazzurri, che prima del 20′ subivano la rete del pareggio di Matip sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
A 10 minuti dal termine della prima frazione di gioco l’Inter riusciva però a riportarsi in vantaggio, grazie all’eroe della scorsa edizione di Champions League, Milito, che raccoglieva un passaggio di Cambiasso ed infilava nuovamente l’estremo tedesco. Ma prima dell’intervallo toccava ancora allo Schalke rifarsi sotto e gonfiare la porta di Julio Cesar, che non riusciva ad intercettare il tiro di Edu. Gol ed emozioni nel primo tempo, non meno nella ripresa, ma solo grazie ai tedeschi.
Al 53′ Raul si confermava bomber di coppa ed infilava la rete del 2-3, mentre 4 minuti dopo arrivava il poker siglato da una sfortunata autorete di Ranocchia. Quattro minuti ancora e l’Inter si ritrovava in inferiorità numerica per l’espulsione di Chivu, prima che lo Schalke colpisse un palo ed arrotondasse il vantaggio con un’altra rete di Edu. 2-5 il risultato finale, che obbliga l’Inter a vincere con quattro reti di vantaggio, se vuole raggiungere la semifinale. Impresa ardua i nerazzurri, che però guardano avanti, come ripete capitan Zanetti a fine gara:
Noi siamo tranquilli e sereni, andiamo avanti sempre a testa alta, poi nel calcio non si sa mai. Il calcio è questo: siamo partiti bene, poi nel secondo tempo c’è stato un black out. Ora pensiamo al campionato: dobbiamo recuperare energie e concentrazione.