Mancano ormai poche ore ad una delle sfide più affascinanti della Serie A, Inter-Napoli, e la tensione è talmente alta da generare confusione ed emozioni altalenanti. Anche gli stessi allenatori, Ranieri e Mazzarri, la vivono in maniera differente, e cercano di gestire l’ambiente come possono. Nonostante ancora manchino più di 30 partite alla fine del campionato, l’ex tecnico di Roma, Juventus e mille altre squadre (tra cui proprio il Napoli) ammette che in questa gara ci si giocherà un pezzo di scudetto:
Quella contro il Napoli è una sfida scudetto. Gli azzurri stanno facendo bene, è una formazione cresciuta, sta facendo grandi cose in Europa, l’ho vista soffrire a Manchester per poi riprendersi, con il Villarreal ha avuto grossa personalità. È una squadra vaccinata per le lotte di vertice.
Non è dello stesso parere Mazzarri, che tenta di volare basso per non far esaltare troppo precocemente un pubblico fin troppo caloroso, e spiega che
Partite come quelle con Manchester, Milan e Villarreal ci danno convinzione. Non credo che avremo paura del Meazza. Piuttosto, l’Inter sa che con il Napoli se non gioca al massimo può incorrere in un risultato negativo e dunque ci affronterà con la massima concentrazione. Sarà una partita importante, ma alla quinta di campionato non si può certo parlare di sfida scudetto.
Se lo sarà o no lo possono decidere i tifosi, intanto i due club giocheranno molto probabilmente senza le loro migliori punte. Cavani senza dubbio non ci sarà, visto che il problema alla caviglia rimediato in Champions non è stato assorbito. Probabilmente verrà sostituito da Pandev che avrà voglia di rivincite dopo essere stato trattato come un giocatore “di troppo” dai nerazzurri un paio di mesi fa. Nell’Inter invece potrebbe mancare Pazzini, la cui rifinitura che si sta tenendo proprio in questi minuti dirà se sarà in grado di scendere in campo o meno. Certo, le alternative in questo caso non mancano.
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