Fino a sabato mattina Leonardo era considerato il salvatore della patria, e a sentire Moratti e l’entourage nerazzurro sarebbe potuto essere l’allenatore dell’Inter ancora per tanto tempo. Sono bastati i tre gol del Milan per cambiare tutto.
In conferenza stampa Leo ha dovuto rispondere agli attacchi in modo diplomatico, ma soprattutto da solo, visto che sia il suo presidente che il resto dello staff si sono dileguati. Mossa per evitare di accendere gli animi o segnale inequivocabile? Secondo l’allenatore l’importante è incanalare la rabbia in una buona prestazione perché già stasera c’è lo Schalke e poi la squadra è in gioco su tre fronti, ma la situazione non sembra tutta rose e fiori.
Da mesi si parla di un possibile ritorno di Mourinho in Italia. Lui vorrebbe la Premier League o la Serie A, tanto che per qualche giorno si era vociferato pure della Roma, per poi spostare le attenzioni su Ancelotti. Ma ora che Moratti potrebbe decidere di mandar via Leonardo, lo Special One tornerebbe in lizza per la panchina nerazzurra. L’alternativa potrebbe essere Guardiola, tornato sulla piazza dopo la dichiarazione di qualche giorno fa. Due ombre pesanti per Leonardo, il quale ammette di non potersi sbilanciare sul futuro, e quando gli viene chiesto della prossima stagione, la sua risposta non può che essere:
Non so cosa succederà…
Di certo non una risposta che ci si attende da uno sicuro al 100% della conferma.
cuoreinter 6 Aprile 2011 il 07:45
Se già era in bilico sabato, dopo il 2-5 di ieri è nel precipizio. E’ la dimostrazione che la mentalità vincente non basta da sola, occorre essere preparati e meticolosi. Spero di sbagliarmi, forza Leo risorgi!