Ormai è scontro aperto:
La Juventus ha la sua politica, quando entreremo nel loro ordine di idee allora chiederemo anche noi i due scudetti che ci mancano nel passato.
Queste le parole del presidente Moratti ai giornalisti che lo stuzzicavano sulla richiesta di Andrea Agnelli di riavere indietro i due scudetti, quello revocato del 2005 e soprattutto quello assegnato all’Inter nel 2006. I trofei richiesti dal patron nerazzurro invece sono quello del 1998 (il famoso fallo di Juliano su Ronaldo) e quello del 2002, quello dell’altrettanto famigerato 5 maggio, non tanto per quella gara che l’Inter perse meritatamente, ma perché nelle partite precedenti la sua squadra aveva subìto, a suo dire, dei torti arbitrali che le fecero perdere i 10 punti di vantaggio che aveva accumulato sulla Juve.
Certo è che, se bisogna essere precisi, lo scudetto del 2006 l’Inter se l’è sottratto da sola, visto che l’ha battezzato “lo scudetto dell’onestà” per poi scoprire, appena qualche anno dopo, che nemmeno i nerazzurri erano questo esempio di limpidezza. Come d’altra parte, a distanza di 12 anni, è impossibile riaprire un’inchiesta sui fatti contestati dai nerazzurri.
Per una volta pare che la FIGC abbia fatto valere il buon senso, e abbia avviato la procedura non per restituire gli scudetti alla Juve, ma semplicemente per revocare quell’unico titolo riassegnato all’Inter. Gli scudetti 2005 e 2006 non li merita nessuno, dunque probabilmente non verrà assegnato nulla e tutti saranno d’accordo. Oppure no? Una cosa è sicura, chiusa questa battaglia, tra Inter e Juventus se ne aprirà sicuramente un’altra.
OMG 29 Ottobre 2010 il 13:32
Però se le cose andranno nel verso in cui sembra stiano andando la Juventus uscirà praticamente non colpevole dalle indagini su Calciopoli.
Poi come la mettiamo?
L’Inter restituisce tutti gli scudetti vinti dopo il 2006 perchè falsati da una punizione inflitta alla squadra più forte mandandola in B?
Moratti non è molto furbo (è lo scemo della famiglia a dire il vero, quello con i co****ni è il fratello Gianmarco) ma ha la fortuna di non incontrare mai qualcuno che lo risponda a dovere per zittirlo.