Anno 2003, decisamente da dimenticare per Moratti e soci. Dopo la richiesta di Bobo Vieri, braccato e pedinato dagli 007 assoldati dal patron nerazzurro per controllare le sue serate, che chiese 21 milioni di euro di risarcimento danni alla società, lo stesso ha deciso di fare Massimo De Santis, ex arbitro, che oggi afferma di aver subìto le stesse ingerenze.
Per questo il suo avvocato ha annunciato che presenterà istanza di risarcimento presso il tribunale di Milano per la stessa cifra chiesta dall’ex attaccante nerazzurro, usata come parametro di riferimento, anche se si ritiene che il danno subìto dall’arbitro fu maggiore in quanto fu messa sotto controllo tutta la sua famiglia.
De Santis ci tiene a “ripulire” il suo nome dopo la vicenda Calciopoli che l’ha riguardato, in quanto afferma che l’attività illecita di dossieraggio portata avanti da Moratti, dirigenti Telecom (i famosi Tavaroli e Cipriani) ed altri individui, possa aver infangato il suo nome. Entro 60 giorni il tribunale convocherà le parti per cercare di trovare un accordo. Se questo non ci sarà, verrà avviato un processo vero e proprio.
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