Anticipo della trentaduesima giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Chievo 2-0
Reti: 20′ st Cambiasso (I), 39′ st Maicon (I)
Inter – Chievo Verona 2-0
Il periodo nero che stanno vivendo i nerazzurri è coinciso con la batosta nel derby perso 0-3 contro il Milan e con la sconfitta sonate – 2-5 interno – nel corso della gara di andata dei quati di finale di Champions League contro lo Schalke 04. Rimettere in sesto i cocci di una formazione in evidente difficoltà e tentare di invertire il trend negativo è il compito cui è chiamato Leonardo, tecnico dell’Inter con notevoli difficoltà. “Non farò mai il dirigente”, ha dichiarato l’ex milanista alla vigilia di Inter-Chievo “e se fossi in Moratti mi caccerei”.
Parole forti che sono state prontamente rispedite al mittente dalla rosa interista, schierata tutta con il proprio allenatore. Compromessa la qualificazione in Champions, occorre ora salvare la faccia in campionato. Non sarà l’annata irripetibile della stagione precedente ma non tutto è ancora da buttare. La sfida casalinga contro i clivensi necessita di un solo risultato: tre punti fondamentali per restare agganciati al Milan e non perdere la possibilità di approfittare di un eventuale passo falso dei rossoneri.
Le formazioni: tra i milanesi, Sneijder non è al meglio e siede in panchina; Kharja gioca dietro le due punte, Pazzini ed Eto’o. Nel Chievo rientra Fernandes. Arbitra Giannoccaro. Partono forte i padroni di casa che riescono presto a schiacciare il Chievo nella propria metà campo senza tuttavia sfruttare a dovere la supremazia territoriale. Eto’o corre e fa movimento ma non riesce a inquadrare la porta avversaria, pazzini tenta di fare lavoro di sponda e finalizzare la manovra ma trova di fronte a sè una retroguardia capace di coprire nel migliore dei modi. Mai pericolosi, gli ospiti, ma neppure in difficoltà e affanno: fa la sua gara, il Chievo, cercando di sopperire con corsa e sacrificio alle evidenti lacune tecniche. La prima frazione di gioco non è avvincente ma si ha l’impressione che, con cuore e carattere, i locali tentino di prendere a calci, prima ancora che il pallone, il periodo nero che li ha visti soccombere in maniera inattesa. Gioca di rabbia, la squadra nerazzurra, e non sempre riesce a conservare lucidità.
Nella ripresa ci si trova di fronte a un copione non differente: sono sempre gli uomini di Leonardo a fare la gara ma la porta clivense rimane un bunker inespuganbile. Finchè il calciatore che più di tutti – nelle file interiste – è emblema di caparbietà, decide di inventarsi il gol del vantaggio: è il 30′ quando una punizione di Sneijder dalla sinistra consente a Lucio di ricevere palla e appoggiare all’indietro per Maicon. Immediato il cross in area per Cambiasso che calcia e sfrutta a dovere una devizione di Andreolli. Sorrentino è battuto. Il raddoppio è di Maicon: al 39′ Sneijder calcia dal limite. La palla arriva sui piedi di Milito che non riesce a concludere: si avventa il brasiliano che insacca a due passi dal portiere e sfoga una rabbia palese dovuta a uno stato di forma non impeccabile. vittoria scacciacrisi? Per ora è parsa solo figlia della forza della disperazione.