Inter, Cassano chiede scusa ma a giugno potrebbe partire

di Redazione 1

Questa mattina Antonio Cassano si è presentato come sempre puntuale agli allenamenti, ha atteso che arrivassero tutti i compagni e poi ha preso la parola ed ha chiesto scusa a tutti. Prima di tutto a Stramaccioni e poi anche ai suoi colleghi perché certamente quello a cui hanno assistito venerdì scorso non è stato un bello spettacolo. Intanto però Fantantonio si è beccato l’esclusione dalla partita contro il Catania e una multa di 40 mila euro. Ma non finisce qui.

Le sue parole servivano per cercare di riguadagnarsi un posto per la partita contro il Tottenham di giovedì prossimo, e magari anche riaprire il discorso del rinnovo contrattuale visto che lui vorrebbe rimanere. Non sembra essere dello stesso avviso, almeno per ora, Massimo Moratti, che nonostante lo stia difendendo, definendolo un “artista”, per adesso non sembra voler dargli ulteriore fiducia. Dopotutto se una seconda chance non si nega a nessuno, per Cassano si tratterebbe della sesta chance viste le scenate a Roma, lo scarso impegno a Madrid, il litigio con Garrone alla Samp, le cassanate al Milan ed ora la lite con Stramaccioni.

 IL SOSTITUTO – Ancora nulla è deciso, ma è sicuro che la società si sta guardando intorno per trovare un sostituto. A dir la verità l’avrebbe già trovato. Stiamo parlando di Alessandro Diamanti, vicino all’Inter già l’estate scorsa, ma che quest’anno si sta confermando con il Bologna ed il prossimo anno potrebbe effettuare il grande salto. Il costo del cartellino è di 10 milioni di euro, ma potrebbe essere abbassato con qualche contropartita.

E di Cassano che ne sarà? Se farà il bravo e fosse determinante in questo finale di stagione, non è escluso che potrebbe persino rimanere. Se però non dovesse riuscire a convincere i dirigenti, potrebbe ritrovarsi senza squadra. Non che gli estimatori gli manchino, solo che a quei livelli potrebbe non giocare più. Un’ipotesi nemmeno tanto remota potrebbe essere il ritorno a Genova, ma stavolta non con la maglia della Samp (Garrone ha detto che non lo vuole più), ma con quella del Grifone. E pazienza se è stato la bandiera degli odiati cugini, per uno così i tifosi potrebbero chiudere un occhio.

Photo Credits | Getty Images

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