Tra i giocatori più positivi di questo inizio di campionato c’è sicuramente Hernanes, il centrocampista della Lazio diventato in poche partite l’anima della squadra. Lotito ha fatto i salti mortali per prenderlo quest’estate e alla fine ci è riuscito, ma avrebbe potuto fare molta meno fatica Moratti soltanto un anno fa, se non fosse stato per un’incomprensione.
A spiegare tutto ci ha pensato l’avvocato Alessandro Bartali Ciancaleoni che si è occupato del passaggio del brasiliano nel campionato europeo, il quale ha rivelato alla Gazzetta dello Sport che Hernanes nel 2009 era stato vicinissimo a tre grandi club, Inter, Milan e Barcellona.
Ma il centrocampista voleva a tutti i costi l’Inter e così, dopo l’ok di Mourinho, Bartali Ciancaleoni trovò l’accordo con Branca su stipendio e bonus. Poi qualcosa andò storto.
Strinsi la mano a Branca. Chiesi due righe d’intenti. Mi rispose che mancava la carta intestata e che nel pomeriggio mi avrebbe inviato un fax. Dopo una settimana sollecitai. Poi comunicare diventò difficile.
Dopo qualche settimana, quando evidentemente gli altri due club si erano ritirati dalla trattativa, l’avvocato venne a sapere che l’intenzione dell’Inter era di ingaggiare il calciatore ma girarlo in prestito al Chievo.
Non pensavo che il personale di un club elegante come l’Inter potesse comportarsi così. Il 7 settembre ho scritto una raccomandata al presidente Moratti per renderlo edotto dei fatti. Gli chiedevo, in caso di altra trattativa, di indicarmi un suo collaboratore in grado di rispettare il valore di una stretta di mano.
Ma evidentemente non è andata così, Hernanes è rimasto per un altro anno a giocare in Brasile e poi, per la gioia dei tifosi laziali, Moratti non ha inviato nessun’altro dall’avvocato del calciatore per avviare una nuova trattativa.
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