No ragazzi, non si tratta dell’ennesima puntata della nostra consueta rubrica dedicata agli assi del pallone spariti dalla scena internazionale dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Stavolta parliamo di un giocatore in attività che ha fatto perdere le proprie tracce da qualche giorno a questa parte.
Negli ultimi giorni ci siamo più volte occupati della vicenda Adriano, prima per il party a base di alcol e sesso, poi per il mancato ritorno a Milano per quella che sembrava l’ultima malefatta di un campione capriccioso. Ma oggi è arrivata la mezza spiegazione di Mourinho, che ha parlato di “situazione grave”, lasciando intendere di essere al corrente di quanto sta accadendo nel lontano Brasile.
Beato lui che ha capito tutto, perché noi non riusciamo a venirne a capo e non ci resta che lanciarsi in improbabili ipotesi. Insomma, si può sapere che fine ha fatto Adriano?
Dalla terra del samba e del carnevale più bello del mondo non arrivano notizie confortanti. Anzi, a dirla tutta, non arrivano proprio notizie. Il procuratore Gilmar Rinaldi non ha più notizie del suo assistito da giorni, il ct Carlos Dunga dice di aver saputo tutto dai giornali, mentre la madre del calciatore si dice preoccupata delle sorti del figlio.
Sparito nel nulla senza dar notizie di sé, tanto che a questo punto comincia a vacillare pure l’ipotesi che si tratti di un capriccio per tagliare definitivamente i ponti con Milano. E allora? E allora corre voce che Adriano sia in realtà tenuto in ostaggio (termine da prendere con le pinze) dei narcotrafficanti di Vila Cruzeiro, gli unici ad aver capito fino in fondo il suo malcontento e per questo decisi a trattenerlo nella terra d’origine.
Adriano rapito? Non proprio, diciamo piuttosto “convinto a restare”. Solo così si spiegherebbe la mancanza di notizie e la preoccupazione di Mourinho, che non ha più nemmeno la forza di arrabbiarsi. Lo rivedremo da queste parti? Voi intanto segnatevi il numero di Chi l’ha visto?: chissà che non possa tornarvi utile…
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