Povera Italia! Calcisticamente parlando, il Belpaese non rappresenta più un’armata invincibile, anche se l’ultima Champions League fa bella mostra di sé proprio sulla bacheca di un club italiano. Sampdoria, Palermo, Juventus e Napoli hanno cercato di tenere alto il tricolore in Europa League, venendo poi eliminate ad una ad una, manco fossero barattoli di un luna park da prendere a fucilate. Milan e Roma hanno completato l’opera in Champions League, facendosi buttar fuori subito dopo la fase a gironi.
Resta solo l’Inter, campione in carica sì, ma costretta alla rimonta contro il Bayern Monaco, che proprio l’anno scorso dovette assistere impotente allo strapotere dell’undici nerazzurro nella finale di Madrid. Ma quel 22 maggio al momento è solo un lontano ricordo, perché i tedeschi partono da un vantaggio di non poco conto, essendo passati a San Siro con un gol negli ultimi minuti.
L’imperativo è segnare almeno una rete (senza prenderne) per pareggiare i conti con la gara di andata. E poi? E poi giocarsela, perché questa Inter non è più quella di Benitez (fuori casa ha collezionato due sconfitte ed un pareggio) e può tentare l’impresa. La statistica racconta che le rimonte non sono così frequenti quando si parte da una sconfitta in casa, ma è dovere dell’Inter crederci fino in fondo, per se stessa e per il calcio italiano. Leonardo è convinto di poter proseguire il cammino in Champions League, come ha ammesso ieri nella conferenza stampa della vigilia:
Non penso all’eliminazione, ma nel calcio non si promette nulla. Giocheremo con grande ottimismo consapevoli della nostra forza. C’è una grande voglia perché queste partite sono finali che ti rimangono sempre dentro, giocarle è già un privilegio, vincerla è straordinario. Il momento è adesso e i ragazzi lo sanno. Sarà una bella partita e faremo di tutto per andare avanti. All’andata poteva essere diverso il risultato, quindi non ci sarebbe nulla di sorprendente se vincesse l’Inter. Partiremo alla pari e io sono ottimista perché conosco la forza e lo spirito di questo gruppo.
E allora stasera tutti con l’Inter, perché l’impresa è possibile.