Nei giorni scorsi vi abbiamo spiegato la storia del caso Sneijder, giocatore messo ai margini della rosa dallo staff tecnico in attesa che si sblocchi la sua situazione contrattuale. Adesso questa vicenda è salita alla ribalta anche in ambito europeo con l’ intervento del FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori, che ha chiesto per questo caso l’intervento della Fifa, dell‘Uefa e dell’Unione Europea per arginare il comportamento scorretto dei club.
CONTRATTO Riassumiamo brevemente il caso e quello che vogliono le due parti. L’Inter ha fatto un contratto con Sneijder fino al 2015 a circa sei milioni di euro netti all’anno, ma ora si è resa conto che è troppo oneroso per esser sostenuto e ha chiesto al giocatore di spalmarlo fino al 2016 conservando l’attuale stipendio totale. Il calciatore si è rifiutato di rivedere il suo contratto e giocare un anno in più gratuitamente ed è stato di fatto messo fuori squadra.
FIFPRO Il sindacato mondiale dei calciatori dopo il recente caso di Llorente dell’Athletic Bilbao, ma anche quelli di Marchetti e Pandev di qualche anno fa, ha deciso di parlare e intervenire sul caso Sneijder. Tramite il segretario generale Theo van Seggelen ha fatto sapere che è giunto il momento di far suonare un campanello d’allarme. Le società sostengono che i giocatori devono rispettare i contratti ma poi si chiede perchè il principio non viene applicato anche al contrario. Secondo Van Seggelen Sneijder non ha puntato una pistola alla testa del CdA dell’Inter per costringerlo a firmare il suo contratto ed il club glielo ha offerto in piena consapevolezza e se si vuole offrire ai giocatori un accordo a condizioni inferiori, andrebbe fatto solo in scadenza di contratto.
AIC L’intervento della FIFPro ha sicuramente attirato una grande attenzione mediatica non solo qui in Italia sul caso Sneijder ed anche l’AIC, associazione italiana calciatori, si è interessata al caso. Il presidente Tommasi ha detto che vigilerà sulla situazione e che non vuole credere che l’Inter abbia davvero posto un ricatto del tipo “O firma o non gioca” al calciatore e approfondirà la questione. Noi per ora non ci sbilanciamo su questa vicenda, ma ci sentiamo di dire che se l’Inter avesse evitato di raccontare tutto il caso a mezzo stampa (con Branca prima, e Moratti poi) si sarebbero evitate molte polemiche…
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