Luciano Moggi aveva promesso nuove sconvolgenti rivelazioni sulla vicenda Calciopoli ed oggi è arrivato finalmente il momento di scoprire le carte. Inutile dire che si tratta dell’ennesima intercettazione portata alla luce dalla difesa dell’ex direttore generale della Juventus, radiato dal calcio ma pronto a dimostrare di non essere l’unico colpevole.
L’intercettazione è datata 28 novembre 2004, vigilia del derby d’Italia Inter-Juventus, con i bianconeri primi in classifica a +15 dai nerazzurri. Le voci sono quelle di Paolo Bergamo, designatore arbitrale, e Pasquale Rodomonti, arbitro chiamato a dirigere la gara. Ebbene, il designatore arbitrale chiede a Rodomonti di favorire l’Inter in caso di dubbio, come potete leggere dalla trascrizione subito dopo il salto.
Bergamo: mi raccomando, hai faticato tanto per arrivare lì, per ritornarci, e quindi mi aspetto, credimi, che tu non sbagli niente.
Rodomonti: Mi fa immensamente piacere quello che hai detto perché è la verità.
Bergamo: Oltretutto, c’è una differenza di 15 punti tra le due squadre, capito? Quindi anche psicologicamente preparatici bene.
Rodomonti: Va bene, tranquillo.
Bergamo: Fa’ la tua partita, non ce n’è per nessuno. E se ti dico proprio la mia, in questo momento se hai un dubbio, pensa più a chi sta dietro piuttosto a chi è davanti, dammi retta.
Rodomonti: Va bene, parola d’onore. Va bene, stai tranquillo.
Bergamo: E’ una cosa che rimane tra me e te. Arrivare lassù sai quanto sia faticoso e ritornare giù per te sarebbe proprio stupido. Fa’ la persona intelligente.
Rodomonti: Perfetto, ho capito tutto.
Bergamo: La cosa rimane tra me e te, come mi auguro.
Rodomonti: Vai tranquillo, no no. Io non parlo mai con altri di me.
Bergamo: Io ci conto perché è soltanto una scelta per te, credimi, devi pensare a te stesso in questo momento.
Rodomonti non ha fatto parola con nessuno di quella conversazione, ma non immaginava che il Grande Fratello ascoltava di nascosto ed era pronto a scoperchiare il vaso a distanza di cinque anni. Per la cronaca, Inter-Juventus terminò sul punteggio di 2-2, con i bianconeri avanti di due reti e poi raggiunti. La Juve venne penalizzata? I ben informati ricordano che nell’occasione del fallo da rigore di Toldo su Zalayeta il portiere nerazzurro doveva essere espulso, come confermò anche Collina nel corso di una telefonata con lo stesso Bergamo:
Collina: come ti sembra Toldo?
Bergamo: eheheheh
Collina: secondo me è rosso diretto.
A voi le considerazioni.
miki foggia 27 Settembre 2011 il 10:02
Aborto giuridico di farsopoli anno 2006, la presa in giro degli Italiani, “piaccia o non piaccia” è stata una vergogna da schifo.
Marco Mancini 27 Settembre 2011 il 10:41
mi sa tanto che avevi ragione…