Calciomercato Inter, addio Maicon e si cerca ancora una punta

di Redazione Commenta

 Nel’ultimo giorno di mercato si può dire che la rivoluzione Inter è terminata. Dopo l’addio di Julio Cesar è partito anche l’ultimo senatore che era sul mercato, Maicon, che andrà al Manchester City per circa 4 milioni di euro (più eventuali bonus). Con la sua partenza sono stati eliminati tutti i contratti pesanti e la rosa è stata ringiovanita notevolmente. Starà ora a Stramaccioni  ottenere buoni risultati anche sul campo, mentre si attende ancora una punta che possa fare da viceMilito visto il doppio impegno in campionato e Europa League.

 FLOCCARI Il nome che sembra più probabile dopo il no di Rocchi è quello dell’altro attaccante della Lazio, Floccari. Così come un anno fa nelle ultime ore di mercato l’Inter potrebbe chiudere con la Lazio un altro affare. L’anno scorso fu Zarate e quest’anno i tifosi sperano possa andare meglio. Il problema della trattativa è sempre il solito, ossia che Branca non vorrebbe spendere soldi e preferirebbe il giocatore in prestito con diritto di riscatto. In casa Lazio invece si vuole fare cassa e si chiedono circa 4 milioni. L’intesa potrebbe arrivare con un prestito oneroso intorno al milione più 3 per il riscatto.

ALTERNATIVE Le alternative per completare con questo tassello la rosa non mancano, infatti rimane caldo il nome di Borriello (conteso però anche dal Genoa che sembra in vantaggio) e quello di Hernandez del Palermo. Su quest’ultimo però Zamparini non sembra intenzionato a cederlo in prestito a costo 0. Nessun dramma quindi se non arrivasse nessuno, perchè le alternative possono esser trovate anche in casa (il giovane Livaja ad esempio che Stramaccioni ha già utilizzato).

MORATTI A confermare che non ci saranno follie per trovare un attaccante ci sono anche le parole del presidente Moratti:

Ci danno alla ricerca di chissà chi… C’è questo problema del vice-Milito, ma lo prenderemo in caso di un’occasione, sennò Stramaccioni se la caverà benissimo. Nomi che mi stuzzicano? Non ce ne sono…

Photo Credits | Getty Images

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