Quaresma sì, Quaresma no. L’amletico dubbio che ha attanagliato l’estate dei tifosi nerazzurri sulla vicenda che riguardava Lampard fino alla fine del Luglio scorso si è trasferita sull’incertezza sull’ingaggio dell’esterno portoghese.
Sembrava fatta per i nerazzurri, che l’avevano spuntata venerdì mattina, e invece le cose continuano a complicarsi. Intervistato appena prima della gara contro la Sampdoria, il patron Moratti, alla domanda sul portoghese, ha fatto capire che per adesso non crede proprio che possa arrivare a Milano. E dopo la gara ha rincarato la dose. Ma andiamo a capire come mai.
Inizialmente la diversità di vedute era sul costo del cartellino. Il Porto chiedeva 40 milioni di euro, e Branca ha atteso che passasse questo eccesso di simpatia portoghese per cominciare a trattare. Tornati con i piedi per terra, anche vista la volontà del calciatore di lasciare i dragoni, si era arrivati quasi ad un accordo: l’Inter offriva 20 milioni più metà Pelè oppure 22 milioni, il Porto voleva 18 milioni più tutto Pelè.
Il centrale erede di Viera che tanto piaceva a Moratti non doveva partire completamente per la madre patria, ma l’Inter voleva a tutti costi mantenere almeno metà del cartellino per richiamarlo in scuderia, magari il prossimo anno. Dopo vari tira e molla, in una conferenza stampa tenutasi venerdì mattina, la dirigenza del Porto aveva dichiarato che accettava la partenza di Quaresma, senza dare ulteriori dettagli.
Intanto partiva Suazo da Milano, motivo in più per credere che il nazionale portoghese sarebbe arrivato, ma poi nè venerdì nè sabato sono arrivate dichiarazioni da via Durini. L’unico accenno alla storia è stato quello di Moratti, che alla domanda se Quaresma potesse arrivare la prossima settimana, ha risposto “Non credo“. A fine gara il Presidente ha rincarato la dose, affermando che si può andare avanti anche con gli attaccanti che Mourinho ha già a disposizione.
Forse sarà pretattica, ma il sospetto che l’accordo sul cartellino di Pelè non si sia trovato comincia ad insinuarsi. E visto che mancano solo due giorni alla chiusura del calciomercato, forse tutto verrà rinviato a data da destinarsi.
