Che sia la nuova o la vecchia Inter, che in panchina ci sia Mourinho o Benitez, la musica non cambia: l’Inter gioca da campione d’Europa, e quando è in forma non ce n’è per nessuno. Nemmeno per il Manchester City più avanti nella forma (il campionato inglese comincia 2 settimane prima di quello italiano), anche se la gara non rispecchia in pieno i valori delle due squadre in campo.
Ci si attendeva i soliti nomi, ma a finire all’attenzione dei tifosi sono calciatori che non ti aspetti: Vieira, Obinna e Biraghi. Il francese non smentisce mai la sua fama di “rude”, e lascia i suoi in 10 dopo appena 20 minuti per una gomitata a Materazzi. Per alcuni può sembrare eccessiva perché (forse) involontaria, ma se fosse stata una gara di Champions League, quella era espulsione netta. Fatto sta che già nei minuti precedenti l’Inter si era dimostrata più in palla, e così rimanendo in superiorità numerica, il gol prima o poi doveva arrivare.
E arriva al 38′ con Obinna con un buon tiro su cui il portiere può poco. Ma il nigeriano si esalta e raddoppia nella ripresa con un tiro-cross, mentre a chiudere la gara ci pensa il giovane Biraghi entrato nei minuti finali e autore di un gran gol che gli consegna molti punti per il futuro. E gli altri? I big, sia da una parte che dall’altra, si nascondono un po’, e così l’unico, a parte i marcatori, a mostrare sprazzi di buon calcio è il giovane Coutinho. La prima prova di peso nel precampionato dell’Inter è superata a pieni voti.
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