I dubbi della vigilia sono diventati realtà. Come avevamo predetto ieri infatti, il Manchester City non è il Celtic, e se già contro gli scozzesi la difesa a tre traballava, contro gli inglesi è stato un vero e proprio sfacelo. Dell’Inter in campo si vedono solo Julio Cesar che tenta di salvare il salvabile, ed Eto’o che, come al solito, è il primo ad entrare in forma dei suoi compagni. Per il resto sono sempre e solo le maglie celesti a primeggiare.
E’ vero che ancora ai nerazzurri mancano alcuni degli uomini migliori in vacanza, mentre Mancini poteva disporre di tutti gli effettivi perché il campionato inglese comincia tra due settimane, ma in ogni caso non è mancato tanto il tasso tecnico, quanto la testa, visto che ciò che lascia più perplessi è l’atteggiamento dell’Inter che era entrata in campo già sapendo di dover perdere.
Ed infatti le cose vengono messe subito in chiaro. I ragazzi di Gasperini superano con difficoltà il centrocampo, e così Balotelli segna dopo 2 minuti, ma il gol viene annullato per fuorigioco (che c’era); Dzeko segna al 18′ ma viene ancora annullato per fuorigioco (che stavolta non c’era), ed a fine primo tempo ancora Supermario va in gol, stavolta convalidato, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dicevamo che la difesa a 3 sembrava inadeguata in quanto è proprio sulle fasce che l’Inter soffre di più. Kolarov e Silva fanno decisamente quello che vogliono, e proprio da un lancio dello spagnolo arriva la rete del 2-0 a pochi secondi dall’inizio della ripresa.
Stavolta a segnare è Dzeko, e a questo punto Gasperini tenta di far qualcosa affiancando al troppo solitario Eto’o un compagno, inserendo Pazzini. Ma è troppo tardi perché la scarsa condizione fisica comincia a farsi sentire, i suoi ragazzi non corrono più, e così nel finale arriva anche la terza rete, stavolta di Johnson. Tutto nero per Gasperini che, a 6 giorni dalla Supercoppa Italiana, ancora non ha trovato la quadratura del cerchio.
Ma non può gioire nemmeno il Mancio visto che, se per una volta Balotelli si è comportato da professionista in campo, ecco che fa un’altra balotellata fuori dal campo. Intervistato nel dopo-partita ha dichiarato
A Manchester sto male, la città non mi piace. Mi manca la possibilità di stare a casa, con la famiglia e gli amici.
Chiaro segnale al Milan, e decisamente mossa non molto professionale di cui ormai sembra non interessarsi più, visto che non sembra destinato a giocare in Premier League quest’anno.
Lodecesa 1 Agosto 2011 il 17:16
Io nell’Inter ho visto entrare praticamente tutta la primavera a disposizione di Gasperini a parte Eto’o, Julio Cesar e Stancovic. Io sono di parte ma me lo posso permettere tu scrivi articoli e dovresti essere, per quello che ti riesce, il più obiettivo possibile. Ma che razza d’articolo! Manchester City strapazza l’Inter C questo doveva essere il titolo. Ciao gobbo!
Marco Mancini 1 Agosto 2011 il 18:43
mi dispiace ma evidentemente ti sei fermato al titolo perché nell’articolo è specificato sia che nell’Inter mancavano molti titolari, sia che la preparazione atletica è molto più indietro.
Marco Mancini 1 Agosto 2011 il 19:16
ah, e comunque non era nessuna Inter C. Questa era la formazione iniziale:
Julio Cesar; Ranocchia, Chivu, Caldirola; Bianchetti, Stankovic, Sneijder, Crisetig; Alvarez, Eto’o, Pandev.
Non mi dirai mica che Ranocchia, Chivu, Sneijder, Pandev e Alvarez non sono titolari? 8 titolari su 11 non sono una squadra completa, ma nemmeno un Inter C!