Mario Balotelli ieri ha dato
Lampi da bello, brutto e cattivo
come ha titolato oggi il Daily Telegraph. Ha segnato in sei minuti – 20° e 27° – la doppietta in casa del West Bromwich Albion che probabilmente ha salvato la panchina di Roberto Mancini , ma è anche riuscito a farsi espellere al 61° minuto, pochi istanti prima di essere cambiato, con un calcetto gratuito ad un avversario che era già a terra – Youssuf Mulumbu -, dopo essersi fatto ammonire pochi istanti prima.
A causa di quello che il Daily Star ha definito
due pezzi di stupidità assoluta
SuperMario ha lasciato per mezz’ora i suoi compagni in inferiorità numerica. E ora il Manchester City continua a pagare questo gesto con tre giornate di squalifica.
la difesa di ufficio di Mancini
L’arbitro deve spiegare il rosso diretto, l’intervento di Mario non era cattivo
è più che altro una cortina fumogena. In realtà anche l’allenatore jesino non ha preso bene – per usare un eufemismo – il gesto di Balotelli, come mostra in un’altra dichiarazione a caldo:
Volevo cambiarlo perchè sentivo che poteva capitare qualcosa. Ma Mario deve imparare a comportarsi in campo.
Anche perché non è più in Italia, dove a volte gli arbitri chiudevano un occhio sui suoi comportamenti.
In ogni caso il Manchester City intende ricorrere contro la squalifica. In ballo c’è il derby contro il Manchester United di mercoledì. Vedendo le immagini – il fallo avviene dopo 7 minuti e 50 secondi del video – credo che per Mancini non ci siano molte speranze di vedere in campo il talento italiano nel derby. Si dovrà “accontentare” dei servizi di Tevez che quando sente aria di derby si scatena.
SuperMario non era l’unico Citizen nervoso ieri. Si sono beccati in campo anche Vincent Kompany e Yaya Touré. Un scambio di battute che il tecnico liquida così:
Sono contento quando si discute in campo perché significa che i giocatori vogliono vincere. Meglio fare così che starsene zitti.