Il secondo nome di Gareth Bale dovrebbe essere “il predestinato”. A dodici anni inizia a giocare a calcio, hockey e rugby, ed è talmente bravo che l’allenatore della scuola – la Whitchurch High School – stabilisce per lui delle regole speciali, non può usare il sinistro e deve giocare solo ad un tocco…
A 16 anni e 275 giorni gioca la sua prima partita nella serie B inglese – la Championship – nel Southampton. Non è il giocatore più giovane ad aver esordito con questa maglia perché la squadra inglese ha comprato insieme a lui un altro enfant prodige, Theo Walcott, che lo precede di qualche mese.
A 16 anni e 315 giorni – era il 27 maggio 2006 – diventa il più giovane calciatore ad aver indossato la maglia della nazionale gallese, e sei mesi dopo diventa il più giovane marcatore: segna su punizione contro il Galles il gol della bandiera in un 5-1.
Il 25 maggio 2007 passa al Tottenham per 5 milioni di sterline più una percentuale sulle vendite future. Nelle 40 partite giocate nel Southampton Bale ha segnato 5 reti. Gli inizi a Londra sono difficili. Prima deve superare una serie incredibile di infortuni – in particolare alla caviglia della gamba destra -, e poi deve dimostrare di non portare jella: per 24 partite, quando entra in campo dal primo minuto, il Tottenham finisce sempre per perdere o pareggiare.
Questa stagione sembra quella della sua consacrazione: segna la prima doppietta in campionato e pure la sua prima tripletta in Champions – come si ricordano bene i tifosi dell’Inter. Dipende anche dalla sua nuova posizione in campo – non più terzino ma laterale di centrocampo. Con la sua velocità e piedi così educati è stupido tenerlo lontano dall’area – ha le potenzialità per essere decisivo come Robben. Difficile dire quale sia il suo prezzo. Harry Redknapp, tecnico degli Spurs, nega di volerlo cedere
Per quanto riguarda la sua cessione, i proprietari del Tottenham non necessitano di soldi. Non hanno bisogno di cederlo. Non penso che Gareth debba andare altrove per giocare a calcio. Deve restare qui a White Hart Lane.
In realtà tutti hanno un prezzo, e lui non fa differenza. A sentire altre dichiarazioni di Redknapp, non si può partire da meno una quarantina di milioni di euro. E se si scatena un’asta le cifre potrebbero essere ancora più elevate. Tra i club interessati davanti all’Inter c’è l’onnipresente Manchester City e il Barcellona.
OMG 5 Novembre 2010 il 00:40
E’ vero che sarebbe stupido tenerlo lontano dalla porta ma è altrettanto vero che se gioca esterno di centrocampo non è più il fenomeno che è.
Mi spiego meglio: avere un terzino così vuol dire avere il migliore al mondo in quel ruolo, avere un esterno di centrocampo vuol dire avere un giocatore eccellente ma non il migliore.
Ovviamente dipende dalla squadra, ma se avessi una squadra con dei buoni esterni lo terrei terzino, per avere un’arma micidiale in più (alla Maicon per intenderci, che in fase difensiva è una pippa ma quando va avanti fa danni)
PS Quanto sono bravi gli osservatori del Southampton?
Pescare Bale e Walcott in un colpo solo, porca miseria……..
Marco Mancini 5 Novembre 2010 il 09:02
infatti è la stessa cosa che avevo pensato io: se in una squadra gli metti un altro bravo sulla fascia sinistra, non c’è bisogno di un fenomeno, Bale lo fai giocare da terzino come Maicon dello scorso anno, e diventa devastante con le sovrapposizioni, visto che dura 90 minuti senza cali! Chiunque lo prenda ora fa un affare, ha solo 21 anni, anche se i 40 milioni di cui si parla in questi giorni sembrano davvero troppi