Un luogo comune degli ultimi anni di calcio è che le bandiere non esistono più. E che in un mondo governato dai soldi sta diventando sempre più facile fare dei salti tripli alla Leonardo.
L’ex-giocatore brasiliano sta anzi facendo dei proseliti: Alex McLeish è passato dalla panchina del Birmingham City – a cui ha inviato delle dimissioni via e-mail – a quella dei cugini dell’Aston Villa. Prenderà il posto di Gerard Houllier, che ha lasciato la panchina dei Villans per problemi di salute.
E in Inghilterra alle questioni di bandiera ci tengono più che da noi in Italia. Per questo i tifosi dei hanno anche manifestato davanti al Villa Park per dire che loro l’allenatore degli altri proprio non lo vogliono.
I tifosi però dovranno fare di necessità virtù, visto che i dirigenti dei Villans hanno fatto firmare a McLeish un contratto triennale, perché sono convinti che lui sia
l’uomo giusto per noi
come ha affermato il direttore sportivo dell’Aston Villa Paul Faulkner.
Gli strascichi di questa scelta non si sono fermati qui, visto che il Birmingham ha accusato gli odiati cugini dell’Aston Villa
di aver agito senza scrupoli – e per questo hanno chiesto all’altro club della città un indennizzo di sei milioni di euro.
L’allenatore scozzese nell’annata sportiva appena trascorsa è passato dalle stelle alle stalle con il suo Birmingham. Il 27 febbraio insieme hanno vinto la Coppa di Lega contro l’Arsenal – il primo titolo vinto dal club da una cinquantina di anni a questa parte. Qualche mese dopo la squadra è retrocessa nella Premiership a causa di un pessimo finale di campionato, in cui il Birmingham City ha totalizzato nove punti nelle ultime tredici gare.
E così l’ex squadra di McLeish, nella prossima stagione, potrà disputare l’Europa League, grazie alla vittoria ottenuta nella Carling Cup, ma sarà contemporaneamente impegnato nella serie B inglese.