Non siamo ai livelli di Paoloni che fa addormentare i compagni per fargli perdere la partita, ma ci siamo vicini. La prestazione “soporifera” di ieri sera dell’Inghilterra che ha pareggiato 1-1 in Polonia ha destato non pochi sospetti. Così la sempre “curiosa” stampa inglese ha indagato ed ha scoperto che i calciatori britannici sono stati rallentati da un sonnifero.
Per comprendere bene la vicenda, bisogna fare un passo indietro. La partita contro la Polonia valida per le qualificazioni al Mondiale 2014 si doveva disputare martedì sera. Un pasticcio nella burocrazia polacca però non ha permesso di chiudere il tetto dello stadio prima della gara, nonostante un nubifragio. I calciatori britannici avevano assunto prima della gara delle pillole di caffeina (legali) per avere dell’energia in più, ma la gara è stata poi rinviata perché il terreno era diventato impraticabile.
INSONNIA – Di solito l’effetto delle pillole scompare dopo la partita perché il dispendio di energie è importante, ma non essendoci stata nessuna gara, l’effetto questa volta è stato di non far prendere sonno alla squadra di Hodgson. Risultato: quella notte nessuno ha chiuso occhio. Il giorno dopo però si doveva giocare, e così ecco la soluzione: far prendere del sonnifero a tutti i calciatori per farli riposare.
Ma il trambusto e le ore piccole hanno avuto come risultato quello di far sembrare tanti zombie i calciatori la mattina dopo, e mercoledì sera così sono risultati poco lucidi. La dimostrazione la si è avuta sul gol di Glik che ha colto la difesa completamente “addormentata”. Alla fine Hodgson ha ammesso che un punto è stato positivo, ed ora sappiamo anche il perché.
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