Manca meno di una settimana, e Gigi Buffon taglierà il nastro della 500esima gara tra i professionisti. L’importante traguardo arriverà in una delle giornate più delicate della storia bianconera, il preliminare di Champions contro l’Armedia Bratislava.
Certo, non è proprio la partita storica che ognuno sogna di giocare per il proprio anniversario, ma è pur sempre una partita di Champions League da non sottovalutare. Il più grande portiere del mondo non dovrebbe avere problemi con una formazione che dovrebbe equivalere più o meno ad un nostro club di serie B, ma con tutta l’esperienza acquisita anche con un braccio solo dovrebbe riuscire a difendere i pali bianconeri.
Esordisce nemmeno 13 anni fa, il 19 Novembre 1995 in Parma-Milan, e lì si nota subito il suo talento, riuscendo a fermare i rossoneri, pretendenti allo scudetto sullo 0-0. Fu Nevio Scala che rischiò il piccolo Gigi, nemmeno maggiorenne, dopo che qualche settimana prima, in amichevole, era riuscito a subire 4 gol in meno di un tempo.
Evidentemente in Serie A si trovava a suo agio, perchè quell’anno fu subito in ballottaggio per il posto da titolare, e finì per essere notato dai migliori club del mondo. Alla fine è la Juventus, 6 anni dopo, che riesce a fargli firmare il contratto per entrare nel calcio ad alti livelli, bruciando la concorrenza di Inter e Manchester United. Ne ha passate di tutti i colori Buffon nella sua carriera: tutte le nazionali di categoria dall’Under 15 fino alla nazionale maggiore, la vittoria della coppa del mondo, la serie B, 2 scudetti, 3 Supercoppe italiane, una coppa Italia, una Uefa e anche più di una nomination al pallone d’oro, arrivando a sfiorarlo nel 2006, quando il compagno di sempre Fabio Cannavaro glielo soffia per un pelo.
Probabilmente Gigi passerà alla storia come uno dei migliori portieri di sempre, ma visti i suoi 30 anni solamente, possiamo sperare che avrà ancora tanto da vincere, e far diventare le sue presenze 600, 700, o anche qualcosa in più.