Poco più di un anno il mondo del calcio registrava l’addio di Romario de Souza Faria, dopo una carriera ventennale costellata di diversi successi, primo fra tutti il titolo di campione del mondo ad Usa ’94. Recentemente lo abbiamo ritrovato in prima pagine per via dei guai finanziari che lo perseguitano ormai da tempo, a causa della vita da nababbo che si è concesso nel corso degli anni. Pochi soldi nel conto in banca, minacce di pignoramento da parte delle autorità, ex mogli che chiedono alimenti e una montagna di debiti da pagare. Come uscire fuori da una situazione simile?
Facile: si torna in campo a 43 anni suonati, cercando di dar fondo alle ultime energie rimaste per contribuire alla causa del Rio de Janeiro (serie B carioca). Ma non provate a fargli ammettere che il ritorno in campo sia dovuto al bisogno di soldi, perché vi sentireste rispondere che sta solo realizzando un desiderio del papà (morto lo scorso anno), il quale sognava di vedere il proprio figlio con quella casacca.