Ci risiamo. Pare che la parabola discendente di Paul Gascoigne non abbia mai fine ed ancora una volta siamo costretti a raccontarne il peggio. Per un po’ di tempo avevamo perso le tracce dell’ex campione inglese, dopo averne parlato e riparlato per mesi interi. Dove si era cacciato nel frattempo?
A sentire i tabloid inglesi, Gazza si era rifugiato in una clinica del Gloucestershire, convinto finalmente ad uscire dai problemi di alcol e depressione che lo affliggono da tempo. Convinto? Così dicono…
La terapia prevedeva l’isolamento dal mondo esterno e la cosiddetta “Equine Assisted Psycotherapy”, ovvero un programma di riabilitazione basato sul dialogo con i cavalli. E Gazza sembrava rispondere così bene alle cure, che i medici avevano deciso per tre giorni di licenza premio, permettendogli di trascorrere almeno il Natale in famiglia. Peccato però che non sia mai arrivato a casa, facendo perdere le proprie tracce…
Non sappiamo dove sia. Lo stavamo aspettando a casa della madre, ma non si è fatto vedere. Siamo andati a cercarlo, ma non lo abbiamo trovato e ora abbiamo paura che si sia rimesso a bere.
Questa la drammatica dichiarazione rilasciata ad un quotidiano inglese da un amico di famiglia, preoccupato per le sorti dell’ex fantasista. Ma che fine avrà fatto? Già la scorsa estate era sparito, non lasciando tracce dietro di sé. ma poi la famiglia era riuscita a recuperarlo in un hotel portoghese, invitandolo a smettere di bere. Ma evidentemente si tratta di un caso senza soluzione, se è vero che a tre mesi di distanza siamo costretti a tornare sull’argomento.
Intanto i tabloid inglesi ricamano sulle dichiarazioni del figlio di Gazza, Regan, che in un documentario parla per la prima volta del padre:
Se potessi esprimere un desiderio, vorrei che andasse via lontano da noi. Tutti pensano ‘lui è Gazza’ ma il fatto di essere stato un grande giocatore non significa che sia un ottimo padre e una bella persona con cui stare. Morirà presto. Non penso che ci sia alcun modo di aiutarlo.
Regan ha solo 12 anni, ma pare che abbia già capito come si concluderà la vicenda. Peccato.
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